01 Ottobre 2025 - 11:47:55

di Tommaso Cotellessa

Un’interpellanza urgente per chiedere chiarezza e trasparenza sulla gestione dei 58 milioni di euro destinati alla rigenerazione urbana dei Comuni abruzzesi. A presentarla è stato il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, che punta il dito contro i criteri di valutazione adottati dalla Regione.

Il bando, finanziato con le risorse FSC 2021-2027 e rivolto ai Comuni sotto i 30mila abitanti, prevedeva infatti per la Commissione la possibilità di attribuire fino a 25 punti “discrezionali” sulla base della “rispondenza della proposta agli obiettivi e alle finalità” del programma. Una clausola che, secondo Paolucci, lascia ampio margine soggettivo, senza l’indicazione di parametri oggettivi e verificabili.

«Quando in gioco c’è una cifra imponente come 58 milioni di euro, la trasparenza e la chiarezza delle scelte non sono un optional, ma un dovere assoluto dell’amministrazione regionale – afferma Paolucci –Occorre spiegare quali criteri abbiano determinato i punteggi e come si sia arrivati alle graduatorie finali».

Il capogruppo dem chiede dunque che siano rese pubbliche le motivazioni analitiche alla base dell’attribuzione dei punteggi e che, per le future procedure, vengano fissati criteri certi e misurabili, nel rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa.

Secondo Paolucci, la posta in gioco non è soltanto economica ma anche sociale e politica:

«La rigenerazione urbana è un’occasione decisiva per il rilancio delle aree interne e per contrastare lo spopolamento. Trasformarla in un’operazione opaca o discrezionale sarebbe un grave errore che rischierebbe di minare la fiducia delle comunità e compromettere l’efficacia stessa degli interventi».

Ora la palla passa alla Giunta regionale, chiamata a rispondere in Aula e a chiarire le modalità con cui sono stati assegnati i punteggi di un bando che potrebbe incidere profondamente sul futuro dei piccoli centri abruzzesi.