06 Ottobre 2025 - 11:10:41

di Martina Colabianchi

Procede l’iter per la realizzazione del “Parco della Luna” all’Aquila, progetto che prevede il recupero di una parte dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio.

Il Comune dell’Aquila ha infatti avviato il processo di consultazione e acquisizione degli atti di assenso necessari per poter finalmente approvare e procedere con i lavori di valorizzazione dell’area, in cui è prevista la ristrutturazione di tre edifici e la sistemazione delle aree contigue per fini turistico-ricettivi.

Secondo progetto, all’interno del parco sorgeranno un caffè letterario, una ludoteca, spazi aggregativi e culturali, un ufficio turistico e zone espositive. L’area di Collemaggio avrà, inoltre, al suo all’ingresso un infopoint e servizi igienici.

L’importo dell’intervento è di 220 mila euro, di cui 80 mila finanziati dalla Regione nell’ambito del Giubileo 2025 e i restanti 140 mila messi a disposizione dal Comune.

Oltre al parco, nell’area di Collemaggio sarà realizzata anche la sede del Conservatorio e alcune scuole.

Allo scopo dell’approvazione del progetto esecutivo, è stata indetta una conferenza dei servizi per ottenere tutti i necessari pareri, intese, nulla osta, autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso che servono per l’approvazione definitiva del progetto esecutivo, la cui redazione è stata affidata, lo scorso luglio, al raggruppamento temporaneo di professionisti formato dalla Land Solution di Taranto e dalla Markstudio dell’Aquila.

Il sito di Collemaggio, nella volontà dell’amministrazione comunale, dovrebbe diventare un luogo di aggregazione e sviluppo culturale, con spazi dedicati alla formazione, alla creatività e al benessere.

Una storia quasi decennale quella del “Parco della Luna”, iniziativa che rientrava nel Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud datato 2015.

L’anno successivo, arrivarono i dieci milioni di euro che sarebbero serviti per realizzare il progetto.

Nel documento comunale di indizione della conferenza dei servizi, sono dettate scadenze piuttosto strette che dovrebbero portare, secondo tabella di marcia, all’approvazione definitiva del progetto esecutivo entro la fine dell’anno o comunque nei primi mesi del 2026.

Tutti gli enti coinvolti, infatti, avranno tempo fino al 18 ottobre per chiedere eventuali chiarimenti o documenti aggiuntivi, mentre è fissato al 2 dicembre il termine perentorio entro il quale tutti gli enti devono inviare il loro parere finale.