Paolucci e Marinelli su rinvio proposte di legge su diritto allo studio ed educazione paritaria: "Si potevano votare oggi, ci aspettavamo più coraggio visti i temi"

07 Ottobre 2025 - 18:47:03

“Dopo cinquant’anni, grazie all’iniziativa portata avanti dalle
opposizioni in Consiglio regionale, in V Commissione è finalmente
iniziata la discussione sulla proposta di legge per il diritto allo
studio. Un testo unico, che mette al centro le necessità di studentesse,
studenti e delle loro famiglie, di cui l’Abruzzo ha assolutamente
bisogno” – dichiarano il capogruppo del Partito Democratico Silvio
Paolucci, primo firmatario della norma insieme a Luciano D’Amico e il
segretario regionale del PD Daniele Marinelli, dopo i lavori odierni che
hanno rinviato la discussione sia su questo argomento, sia sul testo
sull’educazione paritaria, anch’esso oggi sul tavolo della Commissione.
Entrambe le leggi sono state elaborate insieme ai Giovani Democratici e
alla Conferenza delle Donne Dem.

“Per il diritto allo studio abbiamo presentato un testo che affronta il
tema ponendo l’attenzione su più punti sensibili: dal sostegno alla
didattica, al trasporto, fino ai vari servizi legati al mondo
dell’istruzione di ogni ordine e grado. Il testo, dopo la prima
calendarizzazione odierna, è stato rinviato – come previsto – alla
seduta successiva, così da permettere le audizioni – rimarcano Paolucci
e Marinelli –. Siamo certi che nelle prossime commissioni si terrà una
discussione ampia e un confronto esaustivo con l’obiettivo di dotare
l’Abruzzo di una legge efficace, efficiente e davvero calibrata sulle
reali esigenze della popolazione studentesca abruzzese. Per questo, come
opposizione, siamo disponibili a lavorare con impegno e spirito
costruttivo anche con la maggioranza per raggiungere questo obiettivo.

Ci aspettavamo invece più coraggio sulla proposta di legge per la
promozione dell’educazione alla parità di genere e alla non violenza:
poteva essere votata già oggi, ma la maggioranza ha deciso di rinviarla
alla prossima seduta. Eppure basterebbe leggere le cronache, anche
abruzzesi, per capire quanto sia urgente una legge che promuova
l’educazione all’affettività, al rispetto delle differenze e alla non
violenza in chiave preventiva. Su questo la Regione Abruzzo può e deve
fare la sua parte. Con questa consapevolezza abbiamo presentato la
nostra proposta, che prevede – tra le altre cose – il sostegno a
progetti educativi promossi da scuole, università e istituti formativi,
in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, per includere nei
Piani dell’Offerta Formativa tematiche fondamentali come la parità di
genere, la prevenzione delle discriminazioni e della violenza. Ci
auguriamo che in tempi brevi questa proposta diventi legge anche in
Abruzzo”.