10 Ottobre 2025 - 12:52:35
di Redazione
Il concerto di inaugurazione della stagione n. 80 della Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli” è affidato a due straordinari interpreti, i violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima: un evento che unisce stili classici e moderni, passato e futuro, perfezione tecnica e creatività, profondità e leggerezza. L’appuntamento è per domenica 12 ottobre al Ridotto del Teatro Comunale con inizio alle ore 18.
Mario Brunello e Giovanni Sollima sono due artisti con personalità molto diverse ma condividono la passione per la sperimentazione, la ricerca e il rinnovamento delle interpretazioni. Spesso i due artisti sono stati ospiti della stessa Società Aquilana dei Concerti presentando i propri progetti più innovativi e coinvolgenti. Il programma originale del concerto attraversa epoche e stili differenti, comprendendo la presentazione in prima esecuzione assoluta dell’opera “Dove finisce l’erba” (2025). Commissionata a Giovanni Sollima dalla stessa Società Aquilana dei Concerti in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla fondazione, l’opera è così presentata dall’autore: “Dove finisce l’erba, breve brano per due violoncelli, si ispira a una poesia, e all’intera poetica, di Giorgio Caproni (1912-1990), i cui versi – l’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore – sono metafore della distruzione. Più in generale la mia, e credo quella di tutti noi, o almeno di molti di noi, è una reazione alla follia attuale che pervade il mondo. In realtà, e sembra strano, la mia è istintiva reazione; il brano ha un suo procedere ritmico e vitale che ruota intorno a un paio di soggetti dal carattere sciamanico. L’utilizzo delle voci, gutturali e su vocali o consonanti mute, stabilisce una sorta di parallelo, o gioco di specchi, all’interno dello stesso brano. Sul tema dell’ambiente e di altri aspetti della società ho scritto negli anni tantissimi lavorie mai smetterò di lottare”. (Giovanni Sollima).

In programma anche due pagine del compositore ucraino Valentyn Sil’vestrov (Kiev, 1937) che ha realizzato una serie di “miniature” musicali in omaggio a grandi compositori. Qui si ascoltano quella dedicata a Schumann e quella dedicata a Čajkovskij.
Il duo di violoncelli affonda le sue radici in una tradizione cameristica che ha trovato nel XIX secolo uno dei suoi momenti più fertili. Tra i contributi più significativi a questo repertorio si colloca il Cours méthodique de duos pour deux violoncelles di Jacques Offenbach, una raccolta in sei volumi pubblicata tra il 1839 e il 1855. Di questo lavoro sarà eseguito il Duetto op. 54 n. 2 in Mi Magg. che, tra tutti, è il più complesso.
Chiude il programma “Lux aeterna” una pagina molto poetica del compositore Alexander Knaifel (Tashkent, Uzbekistan, 1943 – Berlino, 2024).
Dunque, il primo concerto del cartellone n. 80 della Barattelli, si presenta come un percorso musicale vario e coinvolgente, che esalta la straordinaria sintonia tra i due grandi interpreti.
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