14 Ottobre 2025 - 11:47:08

di Tommaso Cotellessa

Un caso di eccellente sanità pubblica e di straordinaria collaborazione tra reparti quello che si è verificato nelle scorse settimane all’ospedale di Avezzano, dove una giovane donna è stata salvata da un’emorragia addominale che ne metteva in serio pericolo la vita.

La paziente, reduce da una procedura diagnostica effettuata in una struttura privata, è arrivata nella notte al Pronto Soccorso di Avezzano, diretto dal dottor Carlo Rodorigo, lamentando un forte dolore addominale. Le indagini hanno immediatamente evidenziato un grave quadro di emorragia interna, che richiedeva un intervento urgente.

A quel punto è scattata una perfetta macchina operativa che ha coinvolto diversi reparti dell’ospedale marsicano: Anestesia e Rianimazione, guidata dal dottor Pierfrancesco Fusco; Chirurgia, diretta dal dottor Giuseppe Carducci; Ostetricia e Ginecologia, sotto la responsabilità del dottor Alessandro Bonitatibus; e, in una fase successiva, la Radiologia Interventistica, diretta dal dottor Luigi Zugaro.

Grazie alla sinergia e alla prontezza di tutto il personale, è stato possibile bloccare il sanguinamento intraddominale e stabilizzare la paziente, che è poi stata presa in carico dal team infermieristico e dai rianimatori di Terapia Intensiva per il trattamento dello shock emorragico e delle complicanze successive.

Fondamentale anche il contributo del personale del blocco operatorio, con anestesisti e infermieri impegnati in una gestione tempestiva e coordinata dell’intervento. Una volta stabilizzata, la giovane è stata trasferita in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma, dove ha completato il percorso di cura e, fortunatamente, è stata dimessa.

L’episodio – spiegano dalla direzione sanitaria – rappresenta un esempio concreto di efficienza, competenza e crescita organizzativa dell’ospedale di Avezzano, che continua ad aumentare i livelli di assistenza e a rafforzare la propria attrattività anche per le regioni limitrofe.

A testimoniare l’impatto umano di quanto accaduto, la lettera di ringraziamento inviata dai familiari della paziente ai medici e al personale coinvolto:

«Desideriamo esprimere sincera riconoscenza a tutti i medici e i reparti coinvolti, che, in un momento di grande difficoltà e apprensione per noi, ci hanno dato sostegno, disponibilità e sensibilità. Riteniamo doveroso evidenziare l’eccellente livello di professionalità, umanità e dedizione dimostrato da tutto il personale, qualità che hanno reso possibile questo straordinario risultato. Porteremo sempre con noi un profondo senso di gratitudine per tutto ciò che è stato fatto».

Un messaggio che racchiude il significato più autentico della buona sanità: competenza, cooperazione e attenzione verso la persona.