14 Ottobre 2025 - 15:48:53
di Martina Colabianchi
Il progetto del giacimento estrattivo di gas in prossimità del lago di Bomba e i precari del settore giustizia sono stati al centro dell’ultima conferenza dei capigruppo. Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha accolto, infatti, le richieste di audizione presentate dai consiglieri Alessio Monaco (Avs) e Pierpaolo Pietrucci (Pd).
In ordine al primo punto, al tavolo politico sono intervenuti il sindaco del Comune di Bomba, Raffaele Nasuti, il presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Sangro, Arturo Scopino, e per la società LNEnergy, che intende realizzare il progetto, l’ing. Francesco Di Luca.
Sono stati esaminati alcuni contenuti procedurali dell’iter autorizzativo, con una commistione di competenze tra ministeri e governo regionale. Inoltre, è stato affrontato il tema ambientale ed esposti i possibili rischi legati all’intervento. All’incontro era presente il consigliere Nicola Campitelli, delegato alle materie urbanistica, territorio, demanio marittimo, energia e paesaggio.
Pietrucci, invece, ha posto all’attenzione dei capigruppo le problematiche lavorative che interessano i circa 300 dipendenti precari del settore giustizia in Abruzzo. Ai vertici dei gruppi consiliari è stato chiesto di creare un ponte con il Governo nazionale, affinché dopo il giugno 2026, data oltre la quale non saranno più garanti i fondi Pnrr utili a pagare gli stipendi, si trovi una soluzione per stabilizzare il comparto.
Sul tema è intervenuta una delegazione di lavoratori e Luca Fusari, segretario generale funzione pubblica della Cgil Abruzzo-Molise.
L’audizione verrà replicata giovedì mattina presso il Comune dell’Aquila, dove anche il Consiglio comunale, su iniziativa del consigliere Paolo Romano, darà seguito a un ordine del giorno analogo, confermando così un fronte istituzionale comune tra Regione e Comune dell’Aquila a sostegno dei precari della Giustizia.
«Questa battaglia – dichiarano Pietrucci e Romano – non è solo una questione occupazionale, ma un tema di giustizia e di efficienza istituzionale. Migliaia di persone, selezionate con procedure pubbliche e altamente qualificate, sono oggi indispensabili per il funzionamento dei nostri tribunali. Non possiamo permettere che il loro lavoro, la loro esperienza e la loro dedizione vadano dispersi».
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