14 Ottobre 2025 - 16:00:35

di Martina Colabianchi

L’Abruzzo, insieme a Sicilia e Campania, dovrebbe rientrare nella prima ondata di riprogrammazione dei fondi di coesione Ue prevista dalla revisione intermedia.

Lo si è appreso a Bruxelles a margine della Settimana europea delle regioni e delle città, promossa da Commissione europea e Comitato Ue delle Regioni.

I colloqui tecnici sono già in corso: Sicilia e Campania dovrebbero presentare le richieste formali a Bruxelles nelle prossime settimane, mentre l’Abruzzo è pronto ad aggiungersi.

Le risorse saranno riallocate verso le nuove priorità della coesione Ue: difesa, resilienza idrica, alloggi, energia, competitività.

Cuore della revisione della politica di coesione, firmata dal vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, è la possibilità per gli Stati membri, su base volontaria, di riprogrammare i fondi Ue 2021-2027 per includere progetti legati alle cinque nuove priorità di spesa.

Proprio il presidente di Regione Marco Marsilio aveva sottolineato l’importanza che le Regioni continuino ad essere al centro del prossimo bilancio europeo e della politica di coesione, esprimendo preoccupazione per la proposta di bilancio settennale dell’Unione Europea, definendola «lontana da quanto richiesto dalle Regioni».

«Io spero che questa sollevazione unanime che coinvolge la destra e la sinistra passando dal nord al sud, dall’est all’ovest dell’Europa e di tutto lo schieramento politico faccia ragionare la Commissione e le faccia comprendere che fare un bilancio pluriennale contro le regioni che poi gestiscono gran parte poi dei programmi europei non è il modo di far crescere l’Europa», ha proseguito il presidente abruzzese a margine dell’incontro.

Commentando la scelta della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen di diffondere un videomessaggio all’apertura della Settimana europea delle Regioni, Marsilio ha sottolineato, senza giri di parole, di «non apprezzare che non trovi il tempo di frequentare anche solo per pochi minuti il Comitato delle regioni: dà il segnale di una certa distanza, di una certa freddezza del rapporto che non aiuta – ha osservato il governatore dell’Abruzzo -. Le istituzioni dovrebbero essere invece più collaborative».

La revisione intermedia della coesione interessa anche il Just Transition Fund – il fondo per la transizione climatica giusta – da cui potrebbero beneficiare Sardegna e Puglia per le aree del Sulcis e di Taranto.