18 Ottobre 2025 - 16:50:55
di Martina Colabianchi
È partita la diciassettesima Mostra Micologica Vegetazionale, in programma sabato 18 e domenica 19 ottobre dalle ore 10 alle ore 19.
L’esposizione, ospitata nei locali del Circolo San Raniero a Civita di Bagno, propone al pubblico ben 150 specie di funghi tutti raccolti nel circondario aquilano.
Una mostra storica, che ha sempre avuto non soltanto una funzione divulgativa, ma anche di prevenzione contro le intossicazioni alimentari cui, se non si è sufficientemente esperti nella raccolta, è possibile incorrere.
Da qui, la necessità di coinvolgere anche le frazioni aquilane e non solo il centro storico, in modo da far scoprire alla cittadinanza il mondo affascinante, quanto rischioso, dei funghi di cui il nostro territorio è ricco, seppur la stagione di quest’anno non è stata delle migliori.
Uno spazio è anche dedicato quest’anno alla tintura con metodi naturali di tessuti su cui, spiega alla nostra redazione la dottoressa Marina Di Pompeo, esperta micologa, un giorno si vorrebbe organizzare un’esposizione dedicata.

Esposte al Circolo San Raniero, alcune lavorazioni con colori derivanti da funghi, nuovi rispetto ai colori naturali derivanti da piante arboree, scoperti grazie agli studi svolti proprio da Di Pompeo che ha scoperto alcune specie coloranti. Si tratta di uno studio tra i primi in Italia di questo ambito.
«Ho svolto un accurato lavoro sui funghi tintori, testando moltissime specie che in bibliografia non erano riportate, provando a fare tinture sia su lana che su cotone. Ho testato circa 300 specie – spiega la dottoressa Di Pompeo -. In Francia, uno studio del genere è stato portato avanti dalle varie università di chimica e farmaci, in Italia invece ho voluto dedicarmici io».
La Mostra Micologica è stata realizzata dal G.E.M.A Gruppo Ecologico Micologico Abruzzese Aquilano, preposto allo studio delle specie fungine, che organizza anche corsi per il rilascio delle autorizzazioni, ex patentini, alla raccolta dei funghi da parte della Regione Abruzzo. Ma, come sottolinea la dottoressa Di Pompeo, quella svolta dal gruppo è anche quella di “sentinelle dei boschi” e di monitoraggio dei danni causati sempre più spesso dalla fauna selvatica, in primis dai cinghiali.
Ed è già in preparazione il calendario di appuntamenti per l’anno successivo, che prevede come sempre uscite mensili e anche le attività svolte per la mappatura dei funghi del territorio, ma anche della vegetazione in tutta la sua varietà.