19 Ottobre 2025 - 10:46:20
di Martina Colabianchi
Caos ieri mattina nella zona di San Basilio, a L’Aquila, dove al Dipartimento di Scienze Umane si sono celebrate ben 160 lauree nelle stesse ore, causando festa in città, ma anche un tappo di macchine dovuto, anche e soprattutto, a soste e parcheggi selvaggi in una zona già altamente congestionata nei giorni ordinari.
È quindi urgente un cambio di passo nella viabilità cittadina, e a denunciare nuovamente la situazione alla nostra redazione è il consigliere comunale del Gruppo misto Alessandro Tomassoni, che solo qualche settimana fa aveva messo in luce una «viabilità al collasso» in alcune vie strategiche della città.
E non basterà, per decongestionare la zona di San Basilio, il parcheggio multipiano di viale della Croce Rossa che, di fatto, metterà a disposizione della città solo 150 posti. «Numeri già insufficienti rispetto alle necessità attuali e che, di fatto, porteranno alla futura perdita di circa 60 posti in Piazza San Basilio, destinata a diventare l’arrivo della scala mobile».
E mentre si attende la realizzazione dei nuovi grandi parcheggi, a cui si aggiunge quello della ex caserma Rossi, a San Basilio ogni weekend di lauree si ripete la stessa storia.
Occorrono quindi, per Tomassoni, soluzioni per far fronte ad una problematica attuale che è stata anche accentuata dallo spostamento in quella zona della sede di Economia. Occorre innanzitutto una «programmazione» attenta per il consigliere comunale, che consenta di gestire meglio la viabilità e prevenga, con apposito personale di polizia municipale, quei parcheggi selvaggi con auto che bloccano cancelli, passi carrabili e addirittura vie d’accesso.
Insieme a questo, prevedere delle aree di sosta dedicate. Una boccata d’ossigeno per la città potrebbe essere proprio il grande parcheggio dell’ex caserma Rossi, se reso davvero funzionale come ”porta della città” anche per chi viene da fuori per assistere alle lauree di parenti ed amici. Per Tomassoni, si potrebbe pensare a bus navetta continui che permettano alle persone di raggiungere la sede universitaria, in modo da evitare il caos parcheggi cui si assiste quotidianamente.
Intanto, però, mentre si aspetta la realizzazione delle grandi opere la città è congestionata dal traffico in altre vie assolutamente strategiche. File chilometriche dal cimitero alla rotatoria del Torrione sono ormai la normalità, soprattutto dopo la perdita di via Parrozzani, cui si aggiunge la situazione ugualmente problematica di viale Duca degli Abruzzi, dopo la chiusura totale di viale Don Bosco.
Per queste ragioni, Tomassoni torna a chiedere il ripristino di viale Ovidio a doppio senso o trasformarlo in senso unico in discesa, in modo da decongestionare via Castello e viale Gran Sasso e offrire un’alternativa concreta alle chiusure su viale Duca degli Abruzzi.