21 Ottobre 2025 - 11:17:02
di Vanni Biordi
L’Università degli Studi dell’Aquila ha ufficialmente inaugurato una nuova era con la presentazione della squadra di prorettori che affiancherà il neo-eletto rettore, il professor Fabio Graziosi, nel suo mandato dei prossimi 6 anni.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, Graziosi ha svelato i nomi: Maria Grazia Cifone, professoressa ordinaria di Patologia generale al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (Mesva) sarà la prorettrice vicaria; Stefano Brusaporci, professore ordinario di Disegno al dipartimento di Ingegneria civile, edile-architetture e ambientale prorettore all’Edilizia; Fabrizio Rossi, professore ordinario di Ricerca operativa al dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica (Disim) prorettore alla Didattica; Giulio Antonini, professore ordinario di Elettrotecnica al dipartimento di Ingegneria industriale dell’informazione e economia (Diiie) prorettore alla Ricerca; Pierluigi Beomonte Zobel, professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine al dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione e di economia (Diiie), prorettore alla Terza missione e allo Sviluppo sostenibile; Alessandro Vaccarelli (confermato), professore ordinario di Pedagogia generale e sociale al dipartimento di Scienze umane (Dsu) prorettore alla Disabilità e Bruno Rubino (confermato), professore di Analisi matematica al dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica (DISIM) prorettore alla Internazionalizzazione.
L’annuncio segna il consolidamento della struttura di governo accademico che avrà il compito di guidare l’Università fino al 2031, raccogliendo l’eredità del predecessore, il professor Edoardo Alesse.
Il professor Graziosi, eletto al secondo turno lo scorso giugno, è un noto docente di Telecomunicazioni presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica. La sua vittoria è stata interpretata come un segnale di continuità e stabilità per l’Ateneo, rafforzato dalla sua precedente esperienza come delegato del Rettore per l’ICT e la gestione delle reti universitarie. La composizione della nuova squadra dirigenziale assume un’importanza cruciale in un contesto storico caratterizzato da significative sfide per il sistema universitario italiano e, in particolare, per l’Università dell’Aquila.
L’Università continua a essere un pilastro fondamentale del processo di rinascita dell’Aquila dopo il sisma del 2009. La squadra di Graziosi sarà chiamata a rafforzare l’integrazione tra l’Ateneo e il tessuto urbano, utilizzando le nuove strutture ricostruite e promuovendo la città come hub accademico e scientifico.
Una delle principali priorità sarà la gestione e l’ottimizzazione delle risorse derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’Ateneo aquilano è coinvolto in importanti progetti, come l’infrastruttura di ricerca Sobigdata per l’analisi dei big data. I prorettori delegati avranno il compito di assicurare che questi finanziamenti si traducano in effettivo sviluppo della ricerca, della didattica e dell’internazionalizzazione.
Come accennato dallo stesso Rettore dopo la sua elezione, la nuova amministrazione punta a «liberare risorse per rilanciare le attività dell’Ateneo».
Questo significa probabilmente focalizzarsi sull’aumento del numero di iscritti, sull’attivazione di nuovi corsi di studio in linea con le esigenze del mercato del lavoro e sul potenziamento dei programmi di scambio internazionale.
La scelta di presentare immediatamente il prorettore vicario e i prorettori fdelegati sottolinea l’approccio di team leadership di Graziosi, finalizzato a delegare responsabilità specifiche su ambiti determinanti. La distribuzione delle deleghe riflette presumibilmente un bilanciamento tra le aree scientifiche, umanistiche e mediche, essenziale per un Ateneo multidisciplinare come l’Univaq.
L’insediamento del management team rappresenta il primo atto politico-istituzionale concreto della nuova reggenza. L’attenzione ora si sposta sulle deleghe specifiche assegnate, che forniranno un’indicazione chiara sulle aree strategiche prioritarie per il sessennio 2025-2031.
Il successo del mandato dipenderà dalla capacità di questa squadra di tradurre le ambizioni programmatiche in risultati tangibili per la comunità accademica e per il territorio.
