26 Ottobre 2025 - 16:26:47
di Angelo Liberatore
Pesante sconfitta esterna per L’Aquila, che incassa un perentorio 4-1 sul campo del Sora.
Pronti via e ci provano subito i padroni di casa con Bolò dal limite, palla sul fondo.
Ancora i padroni di casa al settimo: Tomas regala palla a Curatolo il cui tiro lambisce il palo.
L’Aquila replica all’undicesimo: palla lunga per Banegas che aggancia e poi, pur marcato, conclude in corsa ma trova la parata di Laukzemis.
Un minuto più tardi, sempre lato L’Aquila, Sparacello va a pizzicare l’incrocio dei pali.
Poco prima del quarto d’ora arriva il vantaggio del Sora: Curatolo sfonda per vie centrali e trafigge Michielin.
L’Aquila prova a reagire al ventottesimo: batti e ribatti nell’area del Sora, l’ultima conclusione è di Sparacello bloccata da Laukzemis.
Sul ribaltamento di fronte Stampete lanciato a tu per tu con Michielin ma il portiere rossoblù gli sbarra la strada in uscital.
Dopo un tiro fuori misura di Astemio su sviluppi di azione d’angolo, nel finale di frazione il Sora assesta due potenti colpi alla contesa.
Al quarantesimo arriva il 2-0, grazie a Pecchia che indovina una conclusione potente e precisa che non lascia scampo a Michielin.
E quattro minuti dopo i bianconeri fanno anche tris, grazie a Lauria che si coordina in maniera perfetta dentro l’area e batte Michielin.
Ripresa.
L’Aquila prova a scuotersi: rasoterra del neo entrato Carella, Laukzemis blocca senza affanni.
È però un fuoco di paglia: al ventesimo arriva infatti il 4-0 del Sora, con una ripartenza orchestrata in maniera perfetta e conclusa in rete da Trotta, in campo da una manciata di minuti.
A metà frazione viene espulso il preparatore atletico dell’Aquila Miele.
In campo, L’Aquila ha un sussulto alla mezz’ora: traversone di Ndoye per Carella che mette alto da buona posizione.
Subito dopo, lato Sora, l’incornata di Trotta chiama Michielin alla respinta.
Ancora Trotta al quarantaduesimo, con un diagonale fuori misura da posizione defilata.
Subito dopo L’Aquila segna il gol della bandiera: la rifinitura è di Sparacello, la stoccata sotto misura invece di Di Renzo.
Poi solo il triplice fischio finale che, per L’Aquila, manda in archivio una partita ed una prestazione da dimenticare.
I rossoblù dovranno resettare e ripartire dal match interno con la Vigor Senigallia.
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