03 Novembre 2025 - 10:24:16
di Tommaso Cotellessa
I 35 richiedenti asilo giunti nel capoluogo nei giorni scorsi, per i quali non era stato possibile trovare una sistemazione nelle strutture locali, sono stati trasferiti nei Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) fuori regione.
La notizia rappresenta una nota positiva dopo giorni di forte tensione. La soluzione d’urgenza si è resa necessaria poiché i Cas presenti sul territorio risultavano ormai saturi e quindi impossibilitati ad accogliere nuovi utenti.
Con il trasferimento dei giovani, tutti uomini di età compresa fra i 20 e i 30 anni, si chiude una pagina che ha animato il dibattito pubblico cittadino. In attesa di collocamento, infatti, i migranti si erano ritrovati per strada, costretti anche ad accamparsi sotto i portici antistanti la Prefettura. Sulla vicenda si è acceso un acceso confronto politico che ha visto contrapposte le opposizioni — con Alleanza Verdi e Sinistra in prima linea — e il sindaco Pierluigi Biondi.
Pur non essendosi conclusa del tutto la vicenda, sia per i giovani, che dovranno ancora affrontare un lungo percorso di integrazione, sia per la politica cittadina, che con ogni probabilità tornerà a discutere del tema, a consolare è l’intervento del mediatore culturale Gamal Buchaib, da sempre attivo in città. Buchaib ha voluto sottolineare l’impegno e la dedizione dimostrati in questi giorni da associazioni e operatori del settore.
«In un momento storico in cui aumentano esponenzialmente le fragilità e i nuovi poveri, l’attivismo è più che mai fondamentale», ha dichiarato Buchaib.
Proprio per questo motivo, come concordato con numerose realtà del territorio, proseguirà la raccolta e la consegna dei beni di prima necessità. L’appuntamento è fissato per la giornata di oggi, lunedì 3 novembre 2025, alle ore 11:00, in Piazza d’Armi presso la mensa dei poveri.
La decisione di portare avanti l’iniziativa nasce anche dalle «difficoltà oggettive» nel soddisfare le crescenti richieste dei senza fissa dimora.
Il promotore, Gamal Buchaib, ha voluto ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno partecipato sinora all’iniziativa, definendola una «straordinaria prova di solidarietà»
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