04 Novembre 2025 - 12:38:32

di Tommaso Cotellessa

Si amplia l’offerta terapeutica dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per la cura delle cefalee. Da pochi giorni, infatti, il Centro di riferimento regionale per le cefalee, diretto dalla professoressa Francesca Pistoia, ha introdotto anche l’agopuntura tra i trattamenti a disposizione dei pazienti, rafforzando ulteriormente un servizio già riconosciuto come punto di riferimento non solo per la provincia ma anche per tutto il territorio regionale e oltre.

L’agopuntura, impiegata soprattutto per le forme croniche di cefalea, va ad affiancare le terapie più avanzate già praticate dal Centro: anticorpi monoclonali a somministrazione sottocutanea e infusionale, gepanti, infiltrazioni di tossina botulinica e blocchi nervosi. Un insieme di approcci terapeutici integrati che, accanto alle cure tradizionali, permettono di intervenire in maniera sempre più mirata ed efficace sulle diverse manifestazioni della malattia.

Grazie ai fondi della Regione Abruzzo, il Centro può inoltre contare su un team di psicologi specializzati che garantisce una diagnosi accurata e un supporto psicologico mirato. Le cefalee croniche, infatti, sono oggi riconosciute come malattie sociali, con forti ripercussioni sulla qualità della vita e sulla produttività delle persone colpite.

Il Centro regionale include anche un ambulatorio dedicato alle cefalee in età evolutiva, che si occupa della diagnosi e della gestione dei casi pediatrici, con possibilità di sperimentazioni cliniche e farmacologiche.

L’introduzione dell’agopuntura rappresenta un nuovo passo nel percorso di potenziamento complessivo del servizio, avviato oltre un anno fa. In particolare, è stata rafforzata l’attività ambulatoriale, passata da uno a quattro giorni a settimana, con una riduzione delle liste d’attesa di oltre il 40% e un incremento delle prestazioni fino a 1.500 trattamenti l’anno.

«Oggi – sottolinea la professoressa Francesca Pistoia – grazie alle terapie di cui disponiamo, riusciamo a garantire una gestione globale e multidisciplinare di una delle patologie più disabilitanti a livello mondiale, che incide profondamente sulla vita quotidiana e sulla produttività di chi ne soffre».

Con l’introduzione dell’agopuntura, il San Salvatore dell’Aquila conferma dunque il proprio ruolo di eccellenza sanitaria regionale, capace di coniugare innovazione, ricerca e attenzione alla persona nel trattamento di una malattia tanto diffusa quanto invalidante.