06 Novembre 2025 - 09:41:51

di Martina Colabianchi

Sono riprese all’alba, in un’area ben individuata, le ricerche di Marco Di Marcello e Markus Kirchler, i due italiani, facenti parte della stessa spedizione, ancora dispersi dopo essere stati colpiti da alcune violente valanghe mentre tentavano la scalata al Dolma Khang, al confine con il Nepal.

L’arrivo a Kathmandu del console a Calcutta, competente per il Nepal, ha permesso di intensificare i contatti con le autorità nepalesi e con i vari tour operator. Una squadra di ricerca e soccorso composta da quattro membri è stata dispiegata, ieri, sul monte Yalung Ri (5000 metri), dove si trova il campo base raggiunto dagli italiani prima dell’arrivo delle valanghe. Dall’agenzia Agi si apprende che anche una squadra di soccorso italiana AviaMEA-Evk2CNR sta per decollare dall’eliporto di Kathmandu per raggiungere la zona, con l’obiettivo di tentare di recuperare Di Marcello e Kirchler.

Intanto, buone notizie per gli altri cinque connazionali della provincia di Como. La Farnesina ha infatti reso noto di essere riusciti a mettersi in contatto con loro, che avrebbero riferito di stare bene e che proseguiranno il loro programma, con rientro a Kathmandu in data 8 novembre.

Di Marcello, biologo ed esperta guida alpina originario di Castellalto, in provincia di Teramo, stava vivendo l’avventura insieme all’amico Paolo Cocco, fotografo 41enne di Fara San Martino, il cui corpo senza vita è stato trovato nel primo pomeriggio di martedì. All’abruzzese, nel tragico conto delle vittime italiane, si aggiungono anche Alessandro Caputo e Stefano Farronato.

A tenere viva la speranza che Di Marcello sia ancora vivo è il segnale del radiosatellitare in suo possesso, che continua ad aggiornarsi. «Siamo convinti che Marco sia vivo e che stia cercando con i mezzi a disposizione di farsi trovare», continuava a ripetere ieri il fratello di Marco, Gianni.