07 Novembre 2025 - 11:10:24
di Tommaso Cotellessa
«Il rinnovo del contratto nazionale per i dipendenti degli Enti locali è un atto dovuto verso chi ogni giorno tiene in piedi i servizi pubblici essenziali. Ma sarebbe irresponsabile ignorare che l’intero costo di questa operazione finirà sulle spalle dei Comuni, già stretti nella morsa della spending review e dei contributi alla finanza pubblica».
A lanciare l’allarme è Angelo Radica, presidente regionale di Ali Abruzzo – Autonomie Locali Italiane e sindaco di Tollo, che interviene dopo lo sblocco del Contratto nazionale 2022-2024 per i dipendenti degli enti locali.
Radica denuncia una situazione ormai insostenibile per gli enti territoriali: «I Comuni abruzzesi lavorano con risorse ridotte all’osso. Da un lato pesano ancora gli effetti della spending review, che proseguirà fino al 2028, dall’altro i contributi imposti alla finanza pubblica sottraggono ogni margine di manovra. A fronte di esigenze sempre crescenti, siamo costretti a fare salti mortali per tenere insieme bilanci e servizi. Non si può andare avanti così».
Il presidente di Ali Abruzzo critica con forza il metodo con cui il Governo ha affrontato la questione: «È troppo facile firmare i rinnovi contrattuali a livello nazionale e poi scaricarne i costi sulle amministrazioni locali. Senza risorse statali vere e stabili, si rischia di compromettere la capacità stessa dei Comuni di mantenere gli attuali livelli di servizio. Non possiamo pensare di ridurre il personale o aumentare le imposte per coprire spese obbligatorie decise altrove».
Da qui la richiesta di un confronto urgente con l’Esecutivo: «Ali Abruzzo chiede che il Governo apra un tavolo serio con i Comuni per definire una strategia di sostegno strutturale alle autonomie locali. Senza un intervento deciso dello Stato – avverte Radica – la buona notizia del rinnovo rischia di trasformarsi nell’ennesimo peso sulle spalle di chi, nei territori, garantisce la tenuta del sistema pubblico».
Infine, Radica lancia anche un appello all’Anci Abruzzo, invitandola a prendere posizione: «Da troppo tempo è silente su tematiche di interesse per i Comuni. È il momento che tutte le rappresentanze istituzionali del territorio si uniscano per difendere gli enti locali e i servizi ai cittadini».
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