Taglieri (M5S): “Difendere l’Abruzzo dalla deriva petrolifera. Presentata interpellanza sulle nuove richieste di estrazione e sulla politica energetica regionale”
07 Novembre 2025 - 17:27:14
combustibili fossili significa ignorare la vocazione naturale,
ambientale e turistica della nostra Regione, e condannarla a un modello
di sviluppo anacronistico e pericoloso.» Con queste parole il Capogruppo
del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Francesco Taglieri,
annuncia la presentazione di una interpellanza con la quale chiede alla
Giunta regionale di chiarire quali azioni concrete e immediate siano
state adottate o si intendano adottare per contrastare i progetti di
ricerca ed estrazione di gas e idrocarburi in Abruzzo e per avviare una
vera politica di transizione energetica.
«La nostra terra – spiega Taglieri – è tra le più fragili d’Italia dal
punto di vista idrogeologico e sismico. Ogni intervento di perforazione,
ogni attività estrattiva, può comportare rischi gravissimi per la
sicurezza dei cittadini e per l’ambiente. Non possiamo accettare che,
mentre nel mondo, Cina inclusa, si accelera sul passaggio alle energie
solari e rinnovabili, la Giunta Marsilio riapra le porte a un passato
fossile che ci condannerebbe ad arretratezza e declino, senza assumere
una posizione chiara e decisa a tutela del territorio».
L’interpellanza, presentata dal gruppo consiliare del Movimento 5
Stelle, richiama l’attenzione sulle dieci richieste di estrazione di
idrocarburi attualmente al vaglio del Ministero dell’Ambiente, che
rappresentano un serio rischio di ritorno alla cosiddetta
“petrolizzazione dell’Abruzzo”, con conseguenze potenzialmente
devastanti per l’ecosistema e per l’economia regionale. «È inaccettabile
– aggiunge Taglieri – che si torni a parlare di estrazione di risorse di
scarsa qualità e presenti in quantità largamente insufficienti rispetto
al fabbisogno attuale nazionale, con ritorni economici minimi per la
collettività e impatti enormi per il territorio e le popolazioni locali.
Le royalty versate dalle compagnie sono irrisorie rispetto ai danni
potenziali per il turismo, l’agricoltura e la salute pubblica. È tempo
che la Regione dimostri di saper difendere davvero l’Abruzzo dagli
appetiti economici dei colossi dell’energia».
Nel testo dell’interpellanza, Taglieri chiede anche quali misure di
pianificazione territoriale e di tutela ambientale siano state previste
o si intendano adottare per integrare la protezione del territorio dai
rischi legati all’estrazione di idrocarburi nei principali strumenti di
programmazione regionale (Piano Paesistico, Piano di Assetto
Idrogeologico, Piano di Tutela delle Acque, Piano di Sviluppo Rurale), e
se la Giunta intenda istituire una task force tecnica di esperti a
supporto delle azioni di contrasto alle richieste delle multinazionali
del petrolio.
«Chiediamo alla Giunta – conclude Taglieri – di scegliere con coraggio
la strada della sostenibilità, della sicurezza e della modernità:
proponiamo un “Green Act territoriale” che incentivi l’innovazione, le
energie rinnovabili, le Comunità Energetiche e l’efficienza energetica,
abbandonando definitivamente ogni ipotesi di sfruttamento fossile. Per
dare a famiglie e imprese, attraverso la proprietà degli impianti e il
controllo diretto della produzione energetica, indipendenza e sicurezza
per il futuro, bollette più basse e ambiente più pulito. Il futuro
dell’Abruzzo non può essere sepolto sotto una trivella».
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