09 Novembre 2025 - 16:19:35
di Angelo Liberatore
La digitalizzazione all’interno della sanità abruzzese accende l’ennesimo muro contro muro tra maggioranza e opposizione in Regione.
Qualche giorno fa il governo di centro destra guidato da Marco Marsilio ha presentato un progetto dal titolo “Sanità di prossimità – digitalizzazione dei servizi in multicanalità”, finanziato con 4 milioni e mezzo euro, che ha come obiettivo l’innovazione e la riduzione di tempi, procedure e disagi. Strumento centrale dell’iniziativa messa in campo dall’esecutivo regionale sono dei totem multifunzione che saranno forniti alle aziende sanitarie abruzzesi e che consentiranno al cittadino di avere accesso ad una vasta gamma di servizi tramite l’uso della tessera sanitaria e di un’applicazione scaricabile sul cellulare.
Tra i servizi che saranno accessibili tramite i nuovi strumenti – come ha spiegato il presidente Marsilio – sarà prevista la possibilità di effettuare prenotazioni, cancellare appuntamenti, ritirare referti, stampare certificati vaccinali, ristampare esenzioni ma anche effettuare pagamenti con la carta di credito o il bancomat.
«Nel giro di un mese, o massimo due, i totem saranno installati nelle Asl che devono comunicare le postazioni previste all’interno dei presidi così da collegarle con la rete internet riservata alla sanità digitale» ha dichiarato Marsilio assicurando che al massimo all’inizio del 2026 l’intero sistema sarà dispiegato.
Dal canto suo, però, l’opposizione in consiglio regionale ha puntato il dito contro questa iniziativa, in particolare i consiglieri di Abruzzo Insieme Giovanni Cavallari e Vincenzo Menna l’hanno definita uno specchietto per le allodole.
«I totem – dicono i due consiglieri – non erogano prestazioni e non assumono medici o infermieri ma coprono l’assenza di una strategia seria per la sanità pubblica regionale».
Per Cavallari e Menna in definitiva non servirebbe la propaganda tecnologica ma invece delle politiche vere ed efficaci, i capi saldi: abbattimento delle liste d’attesa, controllo dei conti e presenza vera della sanità sul territorio abruzzese.
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