10 Novembre 2025 - 18:53:51
di Martina Colabianchi
«Fino a qualche giorno fa, di fronte alle nostre richieste di parlare della situazione dell’Agenzia delle Dogane, il sindaco Pierluigi Biondi ci accusa di “ululare” e, tentando come sempre di mistificare la realtà dei fatti, parlava di una L’Aquila “rafforzata” a seguito del nuovo ordinamento. Dopo il sit-in e l’incontro in Prefettura, però, il primo cittadino è stato nuovamente smascherato e, questa volta, il suo ennesimo fallimento è sotto gli occhi di tutti».
Così, in una nota, la capogruppo di L’Aquila Coraggiosa Simona Giannangeli ed Emanuele Amadio, dello stesso gruppo politico, intervengono su una delle questioni più calde di questi giorni. Come ricordano i due esponenti politici, in seguito al nuovo ordinamento L’Aquila sarà l’unico capoluogo di Regione a non avere un UADM, in quanto gli uffici dirigenziali saranno dirottati su Pescara che diventerà l’unico ufficio con competenza su tutta la Regione per dogane, accise, giochi e tabacchi.
Tutto questo avrà «ricadute negative per tutto il territorio comunale e per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, ben 45 nel territorio provinciale – sottolineano -. Una situazione accettata, senza alcun tipo di opposizione, da tutte le istituzioni locali (sindaco e Giunta in primis), regionali e nazionali, considerando che neanche i rappresentanti del territorio aquilano in Parlamento hanno osato proferire parola al riguardo».
«Tra l’altro – proseguono Giannangeli e Amadio – tutto ciò è avvenuto in piena contraddizione rispetto ad un ordine del giorno, approvato all’unanimità circa un anno fa dal Consiglio comunale dell’Aquila, contro il declassamento dell’Agenzia, che impegnava il sindaco e la Giunta a costituire una delegazione per incontrare, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il sottosegretario Leo, che si stava occupando della riorganizzazione. Ci domandiamo quindi se gli impegni presi lo scorso 18 novembre 2024 dalla maggioranza con questo ordine del giorno (firmato tra l’altro anche da esponenti della destra locale) siano stati mantenuti. Ci chiediamo come è possibile che una perdita così grave venga accettata nel silenzio più totale? Come è possibile che ci si senta soddisfatti del piccolo contentino concesso, ovvero l’attivazione di una sede dell’ufficio tecnico interregionale, che in alcun modo può coprire il danno subito? Per l’ennesima volta abbiamo la dimostrazione della totale sottomissione di questo governo cittadino alle volontà del Governo nazionale, con un’Amministrazione che tace e che prova, invano, a mistificare la realtà».
«Crediamo che anche su questo tema, come nei giorni scorsi abbiamo chiesto sull’Asm e sulle persone migranti, ci debba essere la massima chiarezza da parte del sindaco Biondi, che purtroppo continua a preferire il silenzio. Il caso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rappresenta il suo ennesimo fallimento e, come gruppo civico e di opposizione, intraprenderemo – insieme alle altre forze cittadine – qualsiasi azione, istituzionale e di piazza, per dare battaglia al riguardo», concludono.
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