14 Novembre 2025 - 17:09:52

di Tommaso Cotellessa

Un pesante taglio dei fondi destinati all’Agenzia regionale di protezione civile pari a 150mila euro annui presti per i capitoli destinati al Fondo del Salario Accessorio, questo il provvedimento che ha generato seri malumori fra i lavoratori del settore che, riuniti in assemblea, hanno deliberato di chiedere al Consiglio regionale di approvare nella prima seduta utile un provvedimento che cancelli i tagli previsti.

Nel caso in cui la richiesta non trovi una risposta positiva il personale ha annunciata la proclamazione dello stato di agitazione da parte della RSU e delle segreterie territoriali confederali. Ad annunciare tale presa di posizione è stato Luca Fusari della Fp Cgil, il quale fa sapere che è stata richiesta al presidente del Consiglio regionale e ai capigruppo in Consiglio regionale la convocazione urgente di un’audizione su tale problematica, sottolineando che le risorse messe a repentaglio dai tagli riguardano non solo il trattamento economico/stipendiale, ma incidono anche sull’equilibrio organizzativo del personale dell’ente, e rischiano di avere una ricaduta sui livelli di efficienza di un servizio strategico per la sicurezza dei cittadini.

La Fp Cgil ritiene fondamentale «avviare con la politica regionale un confronto proficuo sulle problematiche che, da mesi, coinvolgono l’Agenzia di protezione civile, che presenta gravi carenze organizzative e di personale e attraversa una difficile fase di transizione, che per ora ha reso impossibile avviare il confronto sul contratto decentrato integrativo».

L’attuale condizione dell’Agenzia regionale di protezione civile, per il sindacato, dimostra un impegno ben al di sotto delle aspettative delineate al momento della sua istituzione, quest’ultima avrebbe dovuto, infatti, garantire una maggiore efficienza nelle procedure, valorizzando anche le professionalità interne, invece per la sigla sindacale, «a distanza di tempo ancora non è costituito il Fondo del Salario Accessorio del personale e si opera con il personale che è sottorganico e senza una chiara regia di comando stante l’assenza di diverse figure dirigenziali».

«Inoltre – conclude Fusari – Protezione Civile non è solo generare eventi, ma è sapere rispondere con immediatezza ed efficacia alle situazioni di crisi, cosa che in assenza di personale al quale, addirittura, neanche è dato sapere quale sarà il suo salario accessorio, diventa sempre più difficile».