19 Novembre 2025 - 19:27:46
di Vanni Biordi
Due giorni di incontri, proiezioni, tavole rotonde e annunci attesi da anni. Il Palazzetto dei Nobili ha ospitato la quinta edizione dell’Abruzzo Film Industry (AFI), il mercato dedicato alla filiera del cinema che il L’Aquila Film Festival riserva ogni anno ai professionisti del settore. Un appuntamento che, in questa edizione 2025, ha assunto un valore particolare, per la prima volta, infatti, sono stati presentati i bandi operativi della neonata Abruzzo Film Commission, segnando l’avvio concreto di una politica regionale strutturata a sostegno dell’audiovisivo.
Il momento più atteso è arrivato quando il presidente della Film Commission, Piercesare Stagni, e il direttore, Alessandro Voglino, in videoconferenza, affiancati dall’assessore regionale alla Cultura, Roberto Santangelo, hanno illustrato l’architettura del nuovo sistema di incentivi pubblici. Stagni e Voglino hanno presentato la struttura del primo bando in uscita, destinato a sostenere produzioni nazionali e internazionali con risorse finora inedite per il territorio abruzzese.
Santangelo ha poi spiegato come la Regione abbia lavorato per costruire un “ecosistema” culturale stabile, non solo finanziamenti, ma formazione, mappatura del territorio e una governance finalmente unitaria, per non creare aspettative effimere ma dare continuità agli investimenti. Il cinema deve diventare un’industria vera per l’Abruzzo.
«Quella stanziata è somma importantissima se si pensa che altre regioni hanno bandi da 5 milioni, mentre i nostri sono da 9 milioni – ha spiegato l’assessore -. Usciremo tra dicembre e gennaio con un bando da 4 milioni, in grado di attrarre in modo strutturato grandi produzioni cinematografico. Delle volte vengono un po’ per caso sul nostro territorio, ma noi vogliamo rendere tutto sistematico».
«Siamo sicuri che questo bando verrà esaurito in pochi giorni, perché c’è già grande richiesta e grande aspettativa da questo punto di vista. Abbiamo poi aggiunto delle schede a valere sul Fondo sociale europeo, anche per creare delle professionalità del cinema. Questo perché il bando prevede che questi soldi, poi, le produzioni li spendano anche in loco, e quindi dobbiamo anche dargli la possibilità di avere delle maestranze. Quindi ci sarà una formazione professionale dedicata alle professioni del cinema, per cui investiamo 2 milioni di euro».
«La Regione quindi – conclude – lavora in modo sistematico per portare risorse sul territorio, ma anche occupazione ai nostri concittadini. Le produzioni cinematografiche saranno una grande vetrina nazionale ed internazionale per l’Abruzzo».
Il percorso descritto dall’assessore è strutturato su più livelli, dall’introduzione di curvature didattiche dedicate ai mestieri del cinema nei licei artistici dell’Aquila e di Giulianova, ai percorsi post-diploma finanziati dal Fondo Sociale Europeo per formare truccatori, elettricisti, costumisti e tutte le figure tecniche necessarie alle produzioni. Se vogliamo chiedere ai produttori di impiegare maestranze locali almeno per il 50% degli organici, dobbiamo prima formarle con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, presente in città con una sede distaccata.
Parallelamente, la Regione ha rimodulato un intervento europeo da 8–10 milioni di euro, indirizzandolo sotto una regia centrale, una scelta che, secondo l’assessore, consentirà di evitare la frammentazione e di concentrare l’investimento su strategie realmente efficaci. Il primo bando, da circa 4 milioni di euro, sarà seguito da un secondo l’anno successivo, per garantire una programmazione stabile e non episodica. A questo si aggiungerà un progetto da mezzo milione per la mappatura completa delle location abruzzesi, affidata a Formez e già pronta a partire nei primi mesi del nuovo anno.
L’Abruzzo Film Industry ha mantenuto la sua dimensione internazionale fin dalla giornata inaugurale, grazie alle Pitch Session del contest “Next Abruzzo 2025”, che hanno messo in contatto autori e produttori. Un respiro europeo ulteriormente ampliato dal focus sul sistema produttivo croato e dal panel dedicato al progetto REEL, con la partecipazione dell’Apulia Film Commission e di produttori italiani e croati, un confronto sulle sinergie transnazionali ormai decisive nel mercato contemporaneo.
Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla sostenibilità, con l’intervento di Claudio Esposito sulle “Strategie Green per il set” e la presentazione del toolkit “ArchiCinemaViz”, pensato per supportare produzioni a basso impatto ambientale.
La proiezione dei cortometraggi nati nelle precedenti edizioni dell’Industry e poi affermatisi nei festival, come Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo e I Fantasmi di Federico Papagna, selezionato anche ad Alice nella Città hanno avuto, come obiettivo, quello di spiegare cosa può essere e rappresentare l’Abruzzo come sfondo.
La chiusura della manifestazione è stata dedicata al territorio con “Abruzzoland. Proiezioni di film a km 0”, una rassegna che ha presentato La paura dei numeri di Mauro John Capece, L’amore di un figlio di Mattia Cirilli e Saudade di Pietro Falcone, in concorso al L’Aquila Film Festival. Per gli ospiti, la giornata era iniziata con un “Discover Abruzzo” Location Tour, pensato per mostrare le potenzialità scenografiche della regione.
L’edizione 2025 dell’Abruzzo Film Industry si chiude così con un messaggio chiaro, l’Abruzzo vuole essere protagonista della produzione audiovisiva italiana. Una promessa che, per la prima volta, sembra poggiare su basi solide.
LAQTV Live