20 Novembre 2025 - 09:14:38

di Vanni Biordi

Il percorso dell’Aquila verso il prestigioso traguardo di Capitale Italiana della Cultura 2026 prende una piega decisamente pragmatica e orientata al territorio. La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Pierluigi Biondi, ha compiuto un passo decisivo approvando in via definitiva l’atto di indirizzo e la programmazione delle risorse Restart per l’annualità che verrà. Si tratta di un investimento significativo e mirato, pari a 1,5 milioni di euro, una cifra che, di fatto, triplica la dotazione standard precedentemente destinata al settore culturale e turistico nell’area del cratere.

La mission è chiara e ambiziosa, utilizzare l’opportunità del 2026 per ampliare in modo esponenziale l’offerta culturale, rendendola il motore primario per l’attrattività turistica e la coesione sociale dell’intero territorio colpito dal sisma del 2009.

Il cuore dell’intervento finanziario è rappresentato dal programma “Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere“. La dotazione complessiva di un milione e mezzo di euro è stata sapientemente ripartita su quattro assi strategici, pensati per sostenere tanto le eccellenze consolidate quanto la vitalità diffusa delle realtà creative minori.

Il Filone A, il più consistente, assorbe ben 900mila euro. Questa fetta di risorse è riservata al sostegno delle grandi istituzioni culturali già riconosciute dal Ministero della Cultura e degli Enti Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. L’obiettivo è garantire la stabilità e l’eccellenza della produzione culturale di punta della città, vero fiore all’occhiello del panorama aquilano.

A seguire, si trovano gli assi dedicati alla progettualità specifica e alla promozione della partecipazione.
Il Filone B1 prevede uno stanziamento di 125mila euro destinato a progetti che l’Amministrazione comunale ha scelto di individuare direttamente per il loro elevato valore strategico e di impatto. Tra questi, spiccano due iniziative consolidate di grande richiamo, la celebre Notte dei Ricercatori con 50mila euro e il prestigioso Festival delle Città del Medioevo, con 75mila euro.

La vera novità, che segna una chiara volontà di allargamento della platea, è l’integrazione delle Linee Guida Restart 2024/2026 con la reintroduzione del Filone B2. A questo asse sono destinati 325mila euro e la sua funzione è cruciale, finanziare, attraverso un avviso pubblico, i progetti proposti da quei soggetti culturali dell’area del cratere 2009, escluso il capoluogo, che non rientrano nelle categorie delle grandi istituzioni.

Si tratta di un segnale forte, voluto per ampliare la partecipazione e favorire quella “vivacità culturale” che l’anno della Capitale non può permettersi di ignorare. Questo strumento concorsuale darà voce e risorse anche alle realtà più piccole, alle associazioni e agli innovatori che operano quotidianamente sul territorio.
Infine, il Filone C assegna 150mila euro a iniziative culturali di rilievo nazionale promosse specificamente nei Comuni del cratere, escluso L’Aquila, rafforzando così l’idea di una Capitale diffusa.

Il sindaco Pierluigi Biondi ha sintetizzato con entusiasmo la visione che sottende questa manovra finanziaria. «Vogliamo che il 2026 sia un anno in cui ogni angolo della città e del territorio racconti qualcosa, che si accenda e sorprenda», ha dichiarato Biondi «nel pieno spirito del nostro percorso verso l’anno della Cultura: ‘Un territorio, mille capitali» Il motto non è casuale perchè riflette l’ambizione di superare la mera centralità del capoluogo per estendere i benefici e la luce della Capitale a tutte le comunità colpite, trasformando la cultura in un catalizzatore di rilancio diffuso.

«Per questo abbiamo scelto di allargare la platea dei beneficiari, la cultura è un’opportunità che va condivisa coinvolgendo le comunità e i suoi talenti», ha concluso il primo cittadino, sottolineando come la programmazione anticipata di queste risorse sia essenziale.

Questa tempestiva approvazione consentirà all’Amministrazione di predisporre in tempi rapidi e coerenti il fitto calendario di eventi e iniziative che ruoteranno attorno al progetto “L’Aquila Città Multiverso”. Questo concept è la stella polare che guiderà il percorso del 2026, allineandosi ai quattro assi strategici dettati dalla Nuova Agenda Europea della Cultura, coesione sociale, benessere, innovazione e sostenibilità.

La capacità di anticipare la pianificazione non solo garantisce l’efficienza organizzativa, ma permette anche di dare subito certezze alle istituzioni e agli operatori, che potranno così strutturare per tempo la loro offerta, tessendo una rete di eventi di alta qualità che dovrà stupire l’Italia intera. Il cratere sismico, per un anno, smetterà di essere solo un simbolo di ferita, per trasformarsi in un laboratorio di rinascita e un esempio virtuoso di come la cultura possa essere la chiave maestra della ricostruzione.