20 Novembre 2025 - 12:34:40

di Redazione

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.

Per trasformare questa ricorrenza in un momento di riflessione capace di tradursi anche in gesti concreti, l’Università degli Studi dell’Aquila si fa promotrice di una campagna di sensibilizzazione rivolta alla propria comunità e alla città su uno dei temi più semplici, ma allo stesso tempo più simbolici ovvero l’uso dei parcheggi riservati alle persone fragili e con disabilità.

L’approccio adottato è di tipo educativo, non punitivo, perché il cambiamento culturale non nasce dalla paura delle conseguenze, ma dalla comprensione del valore dell’altro.

Il messaggio è semplice e consiste nel far comprendere come, dietro i simboli blu o rosa, quelli che contrassegnano i parcheggi riservati, rispettivamente, alle persone con disabilità e alle donne in stato di gravidanza, non ci sia un divieto ma il diritto di una persona fragile a poter vivere appieno la sua autonomia.

Per questo, in tutti i parcheggi dell’ateneo, in prossimità dei posti riservati, è stata apposta una nuova segnaletica verticale che, rifacendosi al principio appena esposto, richiama l’attenzione degli automobilisti, invitandoli a non sostare se sprovvisti dell’apposito permesso.

«Una società inclusiva non si misura dai proclami, ma dai gesti quotidiani – afferma il Disability manager dell’Università dell’Aquila, Massimo Prosperococco – E il rispetto dei parcheggi riservati è uno di quei gesti che fanno la differenza. Non è una questione di divieti o sanzioni: è una questione di rispetto, consapevolezza e civiltà. Un parcheggio riservato non è un privilegio, non è una comodità: è uno strumento di autonomia. Significa permettere a una persona di scendere dall’auto in sicurezza, accedere agli spazi, partecipare alla vita universitaria e sociale come chiunque altro. Perché il 3 dicembre non è una ricorrenza. È un promemoria: l’inclusione si costruisce ogni giorno. Anche a partire da un parcheggio».