22 Novembre 2025 - 11:41:01

di Redazione

Il premio letterario internazionale Bper Banca intitolato a Laudomia Bonanni è giunto al suo culmine nell’edizione numero 24, con la cerimonia di premiazione, questa mattina all’Auditorium del parco.

Oltre ai vincitori della sezione A dedicata alla poesia edita e ai vincitori della sezione B riservata alla poesia inedita di tre studenti delle scuole superiori aquilane è stato svelato anche il nome del vincitore della sezione D del premio, quella riservata agli studenti universitarie italiane ed europee, ai quali è stato chiesto di immaginare un’intervista impossibile alla scrittrice aquilana, una tra le più incisive del secondo novecento.

A vincere la sezione D, un volto ben noto al nostro giornale: Tommaso Cotellessa, firma di News-Town e A4 e a volto de Laqtv, ma anche studente del corso magistrale di Scienze filosofiche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver conseguito la laurea triennale in filosofia e teoria dei processi comunicativi presso L’Università degli Studi dell’Aquila.

Cotellessa ha vinto il premio con un’intervista davvero impossibile, in cui ha immaginato una Laudomia Bonanni ancora viva che, dopo decenni di silenzio, riprende la parola per, «obbedienza alla sua vocazione», quella di raccontare il mondo così come lo vede.

La Bonanni di Cotellessa non perdendo il suo carattere “roccioso”, sente il dovere di intervenire in una società in cui esprimere un’opinione decisa è sempre più difficile, in cui prendere posizione appare divisivo.

Ci viene regalata una Bonanni nella veste dell’intellettuale che prende parola denunciando le ingiustizie della società odierna. Parla della frenesia in cui siamo immersi, interviene sulle fragilità dettate dalla poca attenzione riservata alla salute mentale ma soprattutto affronta la questione di petto la questione di genere ponendosi al fianco delle sue sorelle.

Nell’immaginazione di Cotellessa infatti le «’personagge’ – come lui stesso scrive – della Bonanni sono ancora vive si identificano nelle donne di oggi ancora ‘imputate’».

Proprio questa attualità di Cassandra, Giulia e Palma rende ancora viva la voce dell’autrice, «sarà infatti solo nel giorno in cui non vi saranno più donne che potranno riconoscersi nei miei libri – scrive la Bonanni impossibile – sarà allora che la mia voce non dovrà più trovare spazio, potrete dimenticarmi e gettare via i miei libri. In quel giorno non riuscirete davvero più a trovarmi, perché di me e delle mie sorelle non avrete bisogno. Vorrà dire che il mondo sarà davvero cambiato. Io in quel giorno non solo sarò nascosta, ma scomparirò per sempre, perché non servirà la mia voce e non saranno necessarie le mie parole. Allora questa intervista sarà davvero impossibile».

«È stata una sfida, perché la Laudomia che ho intervistato è la mia Laudomia Bonanni, una Laudomia assurda – ha commentato Cotellessa – Io l’ho immaginata mai morta, mai venuta a mancare. È una delle scrittrici più incisive del Novecento da valorizzare, ma tanto spesso dimenticata, quindi l’ho immaginata rintanata nella sua casa. Tuttavia, dinanzi all’ingiustizie del nostro tempo torna a prendere la parola per dirci che le sue ‘personagge’, le sue donne, la sua Cassandra la sua Palma, la sua Giulia sono drammaticamente attuali e vengono a dirci che le donne di oggi vivono le stesse condizioni che vivono i suoi personaggi: imputate, abusate, troppo spesso vittime di violenza. Viene a dirci che questa intervista non è del tutto impossibile, perché in realtà i suoi libri, questo stesso premio ce la ricordano e sarebbe bello che le donne di oggi non vivessero quelle stesse condizioni. Allora, sarà davvero un’intervista impossibile, allora non dovrebbe dirci più nulla perché vivremo un mondo giusto e senza violenza nei confronti delle donne».