23 Novembre 2025 - 10:42:50

di Tommaso Cotellessa

In Abruzzo il mercato assicurativo si fa sempre più differenziato per età, territorio e scelte di copertura, mentre emergono segnali chiari sul comportamento dei consumatori abruzzesi e, in particolare, della provincia dell’Aquila.

A fotografare la situazione è l’Osservatorio di Segugio.it che testimonia la presenza a livello nazionale di un considerevole invecchiamento della popolazione dei proprietari di veicoli continua a invecchiare: oltre un terzo degli automobilisti ha tra i 45 e i 59 anni, quasi un quarto supera i 60 anni, mentre i più giovani restano una minoranza molto contenuta. Gli under 25 rappresentano infatti appena il 4,2% dei proprietari d’auto e anche la fascia successiva, quella tra i 25 e i 34 anni, non supera il 17,1%. Una tendenza che, come sottolinea l’amministratore delegato di Segugio.it Broker, Emanuele Anzaghi, si manifesta in modo evidente soprattutto nelle grandi città, dove l’automobile ha perso il valore simbolico che aveva in passato e dove il costo dell’RC Auto pesa in misura crescente sui guidatori meno esperti.

Parallelamente, il premio medio dell’assicurazione obbligatoria si mantiene stabile attorno ai 482 euro e sempre più italiani scelgono la rateizzazione: nell’ultimo anno la preferisce quasi il 28% degli assicurati. Anche il mercato delle garanzie accessorie mostra dinamiche molto eterogenee. L’assistenza stradale rimane la copertura più scelta in Italia e a ottobre viene aggiunta nel 47,2% dei casi, mentre le polizze più costose – come quella contro gli eventi naturali – faticano a diffondersi e si fermano appena sotto il 6%.

In questo contesto si inserisce il caso dell’Aquila, che rappresenta una realtà particolarmente rilevante per il mercato regionale. Qui, infatti, l’assistenza stradale raggiunge la penetrazione più elevata dell’Abruzzo: il 40,9% degli automobilisti la aggiunge alla propria RC Auto, investendo in media 22,07 euro. Il dato evidenzia una maggiore sensibilità degli aquilani verso le tutele immediate in caso di guasto o fermo del veicolo, un’esigenza probabilmente legata anche alla conformazione del territorio e alla necessità di muoversi frequentemente lungo aree interne o meno servite.

Le altre province abruzzesi mostrano comportamenti differenti: a Pescara si concentrano le percentuali più alte relative alla tutela legale e alle garanzie furto e incendio, mentre Teramo si distingue per la maggiore diffusione della copertura infortuni del conducente. Chieti, invece, primeggia nella scelta delle polizze contro gli eventi naturali e registra i prezzi più elevati per la collisione. Ma è l’Aquila, con la sua propensione più marcata verso l’assistenza stradale, a rappresentare l’indicatore più significativo dell’evoluzione delle preferenze assicurative in Abruzzo, un segnale di come la domanda si stia orientando verso forme di protezione più pratiche e immediate, capaci di offrire sostegno in tutte le condizioni di guida.