23 Settembre 2023 - 12:23:34

di Martina Colabianchi

Si è svolta stamattina, alla Caserma Pasquali, il primo raduno nazionale dei militari che hanno prestato servizio all’Aquila nei reggimenti di artiglieria 17° Acqui, 33° Acqui e 48° TARO.

La giornata aquilana si inserisce nel ricordo dei caduti dell’eccidio di Cefalonia il 23 settembre del 1943, di cui ricorre l’ottantesimo anniversario. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, i militari di stanza a Cefalonia rifiutarono di consegnare le armi ai tedeschi, dando inizio così ad una battaglia che sarà vinta, senza alcuna difficoltà, dalle truppe di Hitler. Si stima che furono massacrati circa 5000 uomini, mentre i pochi superstiti furono trasferiti nei campi di prigionia in Germania.

Cefalonia rappresenta l’inizio della nostra Resistenza, è la storia che lo dimostra – spiega Aldo Cinelli, Generale di Corpo d’Armata. Perché subito dopo Cefalonia è iniziata la Resistenza in Italia, quindi è la dimostrazione che i primi momenti della Resistenza sono stati lì. Per me loro sono dei martiri, perché si sono consegnati volontariamente, non hanno combattuto contro i tedeschi e sapevano che fine avrebbero fatto“.

Virtù, impegno, il credere nella propria patria: questi sono i valori fondamentali che dimostrano il sacrificio di quei soldati“, ha concluso.

Per l’occasione, è stata deposta una corona di fiori al Monumento ai Caduti dell’arma dell’artiglieria. Il Comune dell’Aquila è stato rappresentato dall’assessore Vito Colonna che, così, ha commentato:

“Per me è stato un grandissimo onore partecipare e portare il saluto della città dell’Aquila a questo raduno. Ho rivisto in quest’occasione tanti colleghi, perché dal 1987 al 2015 ho prestato servizio a questi reparti, specialmente al 33° Reggimento artiglieria e al 48° Reggimento Taro, perciò ho vestito questa divisa come la mia seconda pelle e per me è stato un grandissimo onore presenziare a questa cerimonia e ricordare tutti i militari caduti in tutte le guerre, sperando che non si ripetano più gli errori che abbiamo fatto nel ’39-’45”.