02 Dicembre 2025 - 08:48:40
di Redazione
Un affondo pesante ed estremamente critico quello rivolto da Giovanni Cocciante all’amministrazione comunale di Rocca di Mezzo presieduta dal sindaco Emilio Nusca.
Giovanni Cocciante, candidato sindaco, uscito sconfitto dalla tornata elettorale, ad un anno e mezzo dall’insediamento dello sfidante a primo cittadino della località rocchigiana firma una nota dal tono aspro in cui denuncia un comportamento antidemocratico da parte del sindaco, annoverando fra le azioni compiute dal primo cittadino violazioni dei diritti del consiglieri di minoranza che si vedono respinte arbitrariamente proposte, interrogazioni e richieste di accesso agli atti.
«Si vivacchia nella opacità più assoluta – scrive l’esponente di opposizione – il Consiglio comunale è ridotto in una morta gora. Nessuno della maggioranza apre bocca, tranne il sindaco-padrone che controlla tutto e tutti e che tiene per sé quasi tutte le deleghe possibili ed immaginabili. Dall’insediamento, nessun nuovo finanziamento è stato ottenuto dal Comune di Rocca di Mezzo. Tutte le opere in corso, sono quelle fatte finanziare dalla nostra amministrazione, opere avviate ed ancora non completate»
Cocciante parla inoltre di una situazione stagnante all’interno degli uffici comunali, dove – a causa di quelle che il consigliere comunale definisce come «condizioni ambientali disastrose» – ben tre tecnici, assunti negli ultimi tre anni, hanno preferito mettersi in aspettativa o usufruire del comando presso altre amministrazioni pubbliche.
Il consigliere di opposizione accusa inoltre la maggioranza di non possedere la benché minima programmazione, né orizzonte alcuno, «si tira solo a campare con le diverse “cerimonie”, con tanto di “buffet”, naturalmente sempre a carico dei cittadini».
Riguardo ai temi più concreti Cocciante attacca l’amministrazione criticando la decisione del ripristino dello scavo nei piani di Pezza dove l’amministrazione precedente aveva pensato di realizzare una struttura (lo stadio per il fondo) tipica nelle valli del nord Italia e non solo, ove si terranno le prossime olimpiadi invernali.
Cocciante, inoltre, adombra il pericolo che presunte e chiacchierate attività immobiliari potrebbero approdare in Consiglio comunale per ottenere una variante urbanistica.
Una cosa è certa, la politica sulle vette delle rocche vive di alta tensione. Lo scontro nel consiglio comunale è aperto e duro.
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