La Brigata Maiella ricorda Giorgio Napolitano

25 Settembre 2023 - 18:52:15

Il 4 novembre 2013, nel Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle
Forze Armate, i
reduci della Brigata Maiella e la Fondazione furono ricevuti al
Quirinale in udienza, prima privata e poi generale, dal Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano.
Il Presidente, che tanto si spese per affermare il valore nazionale
della Resistenza, volle, con quel gesto di straordinaria accoglienza,
non solo riconoscere il sacrificio di quanti contribuirono alla
riconquista della libertà nella stagione di rigenerazione che fu il
biennio 1943-1945, ma volle anche associare lo sforzo dei combattenti,
in particolare dei resistenti “Maiellini”, a quello delle Forze Armate,
che con il neonato CIL si impegnarono fianco a fianco con la Maiella e
col II Corpo polacco, risalendo la dorsale adriatica tra i due fronti
della linea Gustav e Gotica.

“Siamo lieti di avere associati a questa cerimonia testimoni di
durissimi momenti della seconda guerra mondiale come i rappresentanti
della Fondazione Brigata Maiella, reduci e famigliari dei combattenti di
quella coraggiosa formazione partigiana … insisto sulla necessità di
non cessare mai di coltivare e trasmettere la memoria di quanto forze
armate e popolo abbiano fatto per unire l’Italia, difenderne l’onore e
rinsaldarne l’identità e la coesione”, ebbe allora a dire il Presidente
Napolitano.

La fedeltà alle istituzioni, nella più ferma intransigenza
antimonarchica e il ripristino dell’Unità nazionale, furono, del resto,
alcuni dei tratti salienti dei motivi ispiratori della guerra combattuta
dalla “Maiella”.
“Per noi della Fondazione Brigata Maiella, appassionati custodi
dell’eredità dei
nostri partigiani e per tutti i cittadini che credono nell’energia della
storia e nelle speranze suscitate da quelle eroiche vicende, l’occasione
di incontro con Napolitano è stato un momento prezioso per sentirci
ancora uniti intorno ai valori nazionali a cui si ispirarono i giovani
combattenti di allora, da cui trarre nuova linfa per continuare ad
edificare una società più giusta e libera che anche i “Maiellini”
sognavano. La scomparsa di Giorgio Napolitano è occasione per riproporre
soprattutto ai giovani la sua condivisione dei principi morali per cui i
“Maiellini” si erano battuti”, afferma il Presidente, Prof. Nicola
Mattoscio