14 Dicembre 2025 - 16:44:39
di Angelo Liberatore
Sì interrompe a quattro la striscia di vittorie consecutive dell’Aquila, che segna il passo al “Del Conero”.
I padroni di casa dell’Ancona si impongono per 2-0.
La gara si accende al tredicesimo: punizione per l’Ancona, Gerbaudo pennella e pesca Rovinelli il cui tentativo si infrange sulla base del palo.
L’Aquila replica a stretto giro: imbucata di Banegas che premia Sparacello, Salvati in uscita sbarra la strada al tiro del numero 19.
La gara si sblocca al sedicesimo con il vantaggio dell’Ancona: sugli sviluppi di una rimessa laterale mischia in area aquilana, vanno a contatto Kouko e Michielin, il portiere ospite rimane a terra mentre Rovinelli va ad insaccare a porta vuota.
Rete convalidata tra le vibranti proteste della panchina aquilana.
Ancona vicinissimo al raddoppio al ventesimo: batti e ribatti prolungato in area aquilana con il tiro di Proromo respinto praticamente sulla linea da Corigliano.
Sul ribaltamento di fronte invece L’Aquila a un passo dal pari: Di Renzo suggerisce per Banegas il cui diagonale in corsa fa la barba al palo.
Ancora L’Aquila al trentaquattresimo: traversone dalla destra e Sparacello, pur marcato, cerca la correzione a rete ma non trova il bersaglio grosso.
Ripresa.
Inizio di marca Ancona.
Al quarto il tiro a giro di Zini dal vertice alto dell’area termina di poco sul fondo.
Un minuto dopo, invece, la sponda di Kouko libera al tiro Gerbaudo, che però sciupa tutto da ottima posizione.
Al nono, sempre lato Ancona, è assai bella (ma poco efficace) la mezza girata griffata Attasi.
Dorici vicinissimi al 2-0 al diciottesimo: Zini si destreggia bene in mezzo a due avversari, fendente teso che sibila a pochi centimetri dal palo.
L’Aquila si vede al ventiquattresimo: Sparacello protegge bene palla e poi ci prova da posizione defilata, Salvati ci mette il guantone ed evita problemi ai suoi.
A dieci dalla fine L’Aquila si mette col 4-2-4, con Carella e Ndoye ai lati di Di Renzo e Sparacello.
Ndoye ci prova al trentaquattresimo, ma la sua staffilata termina alta.
Sul ribaltamento di fronte, invece, l’Ancona affonda il colpo del 2-0: Pecci (da poco in campo) si incunea bene in area e poi batte un Michielin inutilmente proteso in uscita.
Nel finale L’Aquila prova a bussare dalle parti di Salvati con la punizione di Di Renzo che termina sul fondo.
Poi solo il triplice fischio.
L’Aquila torna a perdere terreno dalle battistrada e domenica prossima, ultima di andata, proverà a ripartire nella partita interna con il Termoli.
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