18 Dicembre 2025 - 10:01:18

di Redazione

Smantellata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Pescara, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, un’associazione a delinquere finalizzata alle truffe ai danni di persone anziane, attiva sul territorio nazionale, con base a Napoli e Caserta. L’operazione ha condotto all’esecuzione di una misura degli arresti domiciliari e alla denuncia di 6 persone residenti tra Napoli e Caserta.

Ad avviare le indagini, nel giugno del 2024, la segnalazione da parte di un anziano residente nel circondario pescarese, rimasto vittima lo scorso giugno della “truffa del falso familiare”. L’uomo aveva ricevuto un messaggio whatsapp nel quale l’interlocutore, spacciandosi per la figlia, lo invitava a effettuare una ricarica Mooney, per consentirle di acquistare un nuovo telefonino, in quanto quello in uso si era danneggiato. La vittima si era recata in una tabaccheria, accreditando la somma di 997 euro.

La misura cautelare è stata concessa, a seguito delle perquisizioni operate nel novembre scorso, con il supporto dei carabinieri di Napoli e Caserta, sono stati sequestrati numerosi apparati telefonici e supporti informatici utilizzati dai componenti del sodalizio per la consumazione dei reati.

L’analisi dei flussi finanziari e del traffico delle comunicazioni telematiche ha quindi consentito ai
Carabinieri del Nucleo Investigativo di identificare i responsabili, che pur avendo base operativa tra Napoli e Caserta operavano su tutto il territorio nazionale. Il denaro illecitamente incassato è stato utilizzato per l’acquisito di bitcoin.

In particolare sul conto di un 35 enne della provincia di Caserta, celibe, disoccupato, censito SDI, destinatario della misura restrittiva sono state accertate “abilità truffaldine e capacità criminali di peculiare rilievo, non potendosi così escludere l’abitualità e la propensione dell’indagato nel commettere simili condotte predatorie”.

Lo stesso nel tentativo di rendere più complesso e dispendioso il rintraccio dei proventi delle truffe ha effettuato in un ristretto arco di tempo, numerose transazioni bancarie con causali false.

Il fenomeno delle truffe agli anziani rappresenta una delle priorità operative dell’Arma dei Carabinieri, che da anni mette in campo iniziative mirate a proteggere le fasce più deboli della popolazione. Con un approccio integrato che unisce prevenzione, sensibilizzazione e azione repressiva, i Carabinieri conducono campagne informative in centri anziani, parrocchie e attraverso i media, diffondendo consigli per evitare i raggiri.

Allo stesso tempo, grazie a una rete capillare di stazioni e all’uso di tecnologie avanzate per l’analisi dei dati, l’Arma interviene prontamente per identificare e arrestare i responsabili.