18 Dicembre 2025 - 12:29:59
di Vanni Biordi
Nove volti, nove storie, nove percorsi di vita che raccontano l’Abruzzo oltre i confini regionali e nazionali. Sono gli “Ambasciatori d’Abruzzo nel Mondo” del 2025, personalità di origine abruzzese che hanno saputo distinguersi per meriti accademici, culturali, politici, sociali e professionali.
Il riconoscimento, istituito nel 2011 con una legge regionale, è diventato negli anni un simbolo di identità e orgoglio per una terra che ha sempre saputo esprimere talenti capaci di lasciare un segno.
La cerimonia di conferimento si è svolta all’Aquila, nella suggestiva cornice di Palazzo dell’Emiciclo, Sala della Vetrata, alla presenza dei consiglieri regionali, delle autorità politiche del territorio e dei rappresentanti del Cram, il Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo. Un evento che ha unito istituzioni e comunità, sottolineando il valore di chi, pur vivendo lontano, mantiene un legame forte con le proprie radici.
La Conferenza ha esaminato i profili dei candidati, individuando quelli ritenuti più meritevoli selezionando: Maurizio D’Ubaldo, Livio Presutti, Antonio Di Paolo, Valentino Sciotti, Donato Di Benedetto, Francesca Caldarelli, Vincenzo Di Nicola, Giuseppe di Lello Finuoli e Mario Verrocchi.
Si tratta di un riconoscimento che non celebra soltanto i successi individuali ma che rafforza il senso di appartenenza e la capacità dell’Abruzzo di farsi conoscere nel mondo attraverso le sue eccellenze.
La manifestazione è stata accompagnata dalle musiche dell’Associazione Orchestrale da Camera “Benedetto Marcello” di Teramo, che ha impreziosito la cerimonia con un repertorio scelto per l’occasione, creando un’atmosfera solenne e al tempo stesso festosa. Un dettaglio che ha reso ancora più evidente la centralità della cultura come ponte tra passato e futuro.
Dal 2011 a oggi, il titolo di “Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo” ha premiato decine di personalità che hanno saputo portare alto il nome della regione in diversi ambiti: dalla ricerca scientifica all’arte, dalla politica alla solidarietà sociale, fino all’imprenditoria. Quest’anno, i nove nuovi ambasciatori si aggiungono a questa galleria di eccellenze, testimoniando la vitalità di una comunità che non smette di produrre talenti e di diffondere valori.
La cerimonia ha rappresentato anche un momento di riflessione sul ruolo degli abruzzesi nel mondo: una diaspora che, pur lontana, continua a mantenere un filo diretto con la terra d’origine. Il Cram, presente all’evento, ha ribadito l’importanza di rafforzare i rapporti con le comunità abruzzesi all’estero, affinché il riconoscimento non resti un gesto simbolico, ma diventi occasione di dialogo e collaborazione.
Il titolo di ambasciatore, infatti, non è soltanto un premio, ma un impegno: quello di rappresentare l’Abruzzo con dignità e passione, di raccontarne la storia e di promuoverne l’immagine. In un’epoca di globalizzazione, in cui le identità locali rischiano di disperdersi, l’iniziativa del Consiglio regionale assume un valore ancora più significativo. È un modo per dire che l’Abruzzo c’è, che i suoi figli continuano a portarne i colori nel mondo, e che le istituzioni sono pronte a riconoscerne il merito.
La Sala della Vetrata ha accolto applausi e emozioni, in un clima di festa che ha unito generazioni e sensibilità diverse. Un evento che ha ricordato come l’Abruzzo, pur piccolo nella geografia, sia grande nella capacità di esprimere eccellenza. E i nove ambasciatori del 2025 ne sono la prova vivente.
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