Marianna Scoccia su incontro Sodecia

18 Dicembre 2025 - 13:04:22

«Le richieste che, insieme all’assessore regionale alle Attività
produttive Tiziana Magnacca, abbiamo avanzato all’azienda sono state
chiare e nette: fermarsi con i licenziamenti. C’è bisogno di tempo per
individuare le soluzioni giuste e affrontare questa fase con lucidità e
responsabilità».

Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia
al termine dell’incontro svoltosi questa mattina a Pescara, nella sede
dell’Assessorato regionale alle Attività produttive, sulla vertenza
Sodecia di Raiano, che coinvolge 39 lavoratori.

«Abbiamo chiesto all’azienda di attivare immediatamente gli
ammortizzatori sociali – prosegue Scoccia – perché le commesse ci sono e
non è accettabile ipotizzare un trasferimento della produzione a
Chivasso senza aver prima esplorato ogni possibile alternativa. In una
situazione come questa serve senso di responsabilità: la politica deve
poter interloquire anche ai tavoli nazionali e, per farlo in maniera
efficace, è indispensabile avere tempo».

Secondo la vicepresidente, l’azienda è chiamata a una valutazione più
ampia: «La Sodecia deve tenere conto non solo del fattore economico, ma
anche di quello sociale. Prima di qualsiasi decisione definitiva è
necessario mettere in campo tutti gli strumenti di tutela del lavoro,
così da consentire a tutti di operare sulle nuove commesse previste nei
prossimi mesi».

«Nei momenti di difficoltà – sottolinea Scoccia – si stabiliscono delle
priorità, e l’azienda deve esserne pienamente consapevole. Quanto sta
accadendo alla Sodecia non è un caso isolato, ma rientra in una crisi
più ampia che sta colpendo molte aziende del settore automotive in
Italia. La nostra è una richiesta equilibrata, ragionevole e
assolutamente accettabile».

La vicepresidente evidenzia infine l’esito dell’incontro: «Grazie
all’intervento della Regione è stato stabilito di aggiornare il
confronto alla metà di gennaio, con l’impegno dell’azienda a non
assumere decisioni definitive nel frattempo. Questo è il lavoro fatto
oggi: creare le condizioni per continuare a confrontarsi e provare, con
serietà, a salvaguardare occupazione e territorio».