Paolo Romano su Precari Asl1

L’approvazione in Senato dell’emendamento che apre all’internalizzazione
anche del personale tecnico e amministrativo della ASL 1 rappresenta un
risultato atteso dalle lavoratrici e dai lavoratori del nostro
territorio impiegati stabilmente nei servizi essenziali della sanità
pubblica, spesso con alle spalle anni – in alcuni casi decenni – di
esperienza maturata sul campo.

Adesso c’è uno strumento normativo chiaro su cui costruire un percorso
di stabilizzazione; è un risultato che non nasce per caso, ma frutto di
un lungo lavoro di confronto costante e di discussioni portate nelle
sedi istituzionali – come il consiglio comunale – e di battaglie
sindacali e mobilitazioni. Un percorso collettivo che ha tenuto insieme
le rivendicazioni dei lavoratori, l’attenzione di quella politica ancora
attenta alle esigenze del territorio e l’impegno delle organizzazioni
sindacali.

Ora però si apre la fase della concretezza regionale che deve rendere
applicabile la norma. È necessario intervenire sulla Legge regionale n.
9/2025, che attualmente blocca le assunzioni al di fuori del perimetro
sanitario, e farlo in tempi rapidi, considerando che sono in discussione
la legge di stabilità e il bilancio regionale. L’ostacolo principale sta
in questo passaggio.

Bisogna che la Regione Abruzzo riveda subito i fabbisogni del personale
e le capacità assunzionali, permettendo alle singole ASL di allocare nei
rispettivi bilanci le risorse necessarie.

L’auspicio è che l’entusiasmo manifestato in queste ore dai partiti e
dagli esponenti del centrodestra si traduca rapidamente in un’azione
concreta e coerente, capace di rimuovere gli ostacoli normativi e di
rendere effettivo un risultato che può essere realizzato.

Paolo Romano – L’Aquila Nuova