19 Dicembre 2025 - 16:57:30

di Redazione

«Siamo giunti sulla soglia di un baratro, quasi senza sussulti. Crisi industriali, impoverimento, spopolamento: un destino nerissimo che rischia di compromettere irreversibilmente il tessuto economico e sociale di un intero territorio. Infatti, lo stato di crisi in cui versa la Valle Peligna a seguito delle vertenze della Marelli, della Albasan, della Sodecia, della Coop, della 3G, del Cogesa è indice di un sistema vicino al collasso. L’abitudine al peggio e la rassegnazione ad un destino già scritto non devono e non possono appartenerci».

Cgil, Cisl, Uil , Ugl indicono per il prossimo 31 dicembre alle ore 10 una manifestazione pubblica, con corteo, nella città di Sulmona.

«C’è bisogno di un sussulto e di un risveglio per dare impulso ad un’azione collettiva coordinata e partecipata. Gli attori a cui ci rivolgiamo sono i decisori politici, ma tutte e tutti devono sentirsi coinvolti. E’ necessaria la mobilitazione dell’intera Società Peligna: movimenti, associazioni, studentesse e studenti, partiti, istituzioni, ed ovviamente il Sindacato. Se non ora, quando? – affermano le sigle sindacali – E’ necessario proporre e trovare soluzioni adeguate di carattere ordinario ed emergenziale perché la gravità di questa situazione preoccupa cittadine e cittadini e le loro famiglie e determina l’incertezza del futuro per centinaia di giovani donne e uomini che abitano questo territorio, e che vorrebbero continuare ad abitarlo. E’ necessario far prevalere la difesa degli interessi generali dell’intera Comunità Peligna. Bisogna, quindi, unire le forze per costruire una comunità d’intenti per un nuovo patto territoriale sui temi del lavoro, della sanità, dell’istruzione, delle infrastrutture e della mobilità, per arrestare l’inesorabile impoverimento sociale ed economico del territorio, che merita, invece, una maggiore attenzione. Siamo tutte e tutti coinvolti. Se non ora quando?»