26 Dicembre 2025 - 09:45:15
di Vanni Biordi
Un anno di lavoro sul territorio, tra campi di periferia, società in crescita, criticità strutturali e nuove opportunità. È il quadro tracciato all’Aquila dalla LND Abruzzo, che nella sede del Comitato regionale di via Lanciano ha incontrato giornalisti e rappresentanti degli organi di informazione per presentare il bilancio degli ultimi dodici mesi e le linee guida per il futuro del calcio dilettantistico abruzzese.
Un appuntamento che, nelle intenzioni dei vertici, vuole diventare un momento stabile di confronto con il mondo dell’informazione, per raccontare un movimento che in Abruzzo coinvolge migliaia di tesserati, centinaia di società e un tessuto sociale che va ben oltre il semplice risultato sportivo. «Il nostro compito – ha spiegato il presidente Concezio Memmo – è sostenere le società, valorizzare i giovani e garantire un modello organizzativo all’altezza delle sfide che ci attendono».
Nel corso della conferenza stampa sono stati affrontati i principali temi dell’attività istituzionale, agonistica e sociale svolta nel 2024: dalla gestione dei campionati all’implementazione dei progetti formativi, dal sostegno alle realtà periferiche alla promozione di un calcio più inclusivo. Un’attenzione particolare è stata dedicata al settore femminile, in costante crescita anche in Abruzzo. La vicepresidente vicaria e responsabile del Calcio Femminile, Laura Tinari, ha sottolineato come «la partecipazione delle ragazze stia aumentando in modo significativo, ma servono investimenti mirati e una rete di supporto che permetta alle società di strutturarsi».
Altro capitolo centrale, quello del futsal, disciplina che in Abruzzo vanta una tradizione consolidata e un numero di praticanti superiore alla media nazionale. Il vicepresidente e responsabile regionale del Calcio a Cinque, Salvatore Vittorio, ha evidenziato «la necessità di rafforzare i rapporti con le amministrazioni locali per migliorare la disponibilità degli impianti, spesso insufficiente rispetto alla domanda».
Il consiglio direttivo, presente al completo, ha illustrato anche i progetti avviati sul fronte della sicurezza, della formazione arbitrale e della digitalizzazione dei servizi, con l’obiettivo di rendere più efficiente la gestione delle società e dei campionati. Un percorso che, nelle intenzioni della LND Abruzzo, dovrà proseguire nel 2025 con un piano di interventi mirati e una maggiore collaborazione con le istituzioni regionali.
La conferenza si è chiusa con uno sguardo alle prospettive future: Un anno di lavoro sul territorio, tra campi di periferia, società in crescita, criticità strutturali e nuove opportunità. È il quadro tracciato oggi all’Aquila dalla LND Abruzzo, che nella sede del Comitato regionale di via Lanciano ha incontrato giornalisti e rappresentanti degli organi di informazione per presentare il bilancio degli ultimi dodici mesi e le linee guida per il futuro del calcio dilettantistico abruzzese.
Un appuntamento che, nelle intenzioni dei vertici, vuole diventare un momento stabile di confronto con il mondo dell’informazione, per raccontare un movimento che in Abruzzo coinvolge migliaia di tesserati, centinaia di società e un tessuto sociale che va ben oltre il semplice risultato sportivo. «Il nostro compito – ha spiegato il presidente Concezio Memmo – è sostenere le società, valorizzare i giovani e garantire un modello organizzativo all’altezza delle sfide che ci attendono».
Nel corso della conferenza stampa sono stati affrontati i principali temi dell’attività istituzionale, agonistica e sociale svolta nel 2024: dalla gestione dei campionati all’implementazione dei progetti formativi, dal sostegno alle realtà periferiche alla promozione di un calcio più inclusivo. Un’attenzione particolare è stata dedicata al settore femminile, in costante crescita anche in Abruzzo. La vicepresidente vicaria e responsabile del Calcio Femminile, Laura Tinari, ha sottolineato come «la partecipazione delle ragazze stia aumentando in modo significativo, ma servono investimenti mirati e una rete di supporto che permetta alle società di strutturarsi».
Altro capitolo centrale, quello del futsal, disciplina che in Abruzzo vanta una tradizione consolidata e un numero di praticanti superiore alla media nazionale. Il vicepresidente e responsabile regionale del Calcio a Cinque, Salvatore Vittorio, ha evidenziato «la necessità di rafforzare i rapporti con le amministrazioni locali per migliorare la disponibilità degli impianti, spesso insufficiente rispetto alla domanda».
Il consiglio direttivo, presente al completo, ha illustrato anche i progetti avviati sul fronte della sicurezza, della formazione arbitrale e della digitalizzazione dei servizi, con l’obiettivo di rendere più efficiente la gestione delle società e dei campionati. Un percorso che, nelle intenzioni della LND Abruzzo, dovrà proseguire nel 2025 con un piano di interventi mirati e una maggiore collaborazione con le istituzioni regionali.
La conferenza si è chiusa con uno sguardo alle prospettive future: la necessità di sostenere le società più fragili, la valorizzazione dei vivai, l’adeguamento degli impianti e la promozione di un calcio capace di essere presidio sociale nei piccoli centri come nelle aree interne. «Il dilettantismo – ha concluso Memmo – è un patrimonio del territorio. Raccontarlo e difenderlo significa investire sul futuro dell’Abruzzo»., l’adeguamento degli impianti e la promozione di un calcio capace di essere presidio sociale nei piccoli centri come nelle aree interne. «Il dilettantismo – ha concluso Memmo – è un patrimonio del territorio. Raccontarlo e difenderlo significa investire sul futuro dell’Abruzzo».
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