27 Dicembre 2025 - 10:37:20

di Redazione

«Nessuna sfiducia, mi sono volontariamente dimesso da capogruppo». Lo afferma Vincenzo Calvisi, consigliere comunale di Fossa, a seguito del comunicato stampa diffuso dal gruppo consiliare Fossa Bene Comune in cui si precisava che nel corso della riunione di maggioranza del 11 dicembre «è stata formalmente approvata la sfiducia nei confronti del Capogruppo Vincenzo Calvisi».

Il gruppo ha fatto sapere di avere pertanto designato la consigliera Anna Lisa Sergio quale nuova rappresentante del gruppo Fossa Bene Comune in Consiglio comunale.

«La scelta è maturata nell’ambito di una valutazione politica interna e con l’obiettivo di garantire continuità, efficacia e coerenza all’azione del gruppo consiliare, nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini – ha specificato ancora il gruppo consiliare – Fossa Bene Comune conferma il proprio impegno a proseguire l’attività amministrativa con spirito costruttivo, trasparenza e attenzione alle esigenze della comunità».

«Riguardo alla notizia circolata in alcuni articoli di stampa, riguardanti l’avvicendamento del
capogruppo di maggioranza del Comune di Fossa, tengo a precisare che si tratta di mie dimissioni
volontarie dal ruolo, con tanto di nota formalmente inoltrata nei giorni scorsi, per divergenze su
questioni amministrative – la replica di Calvisi – In un comunicato del gruppo Fossa Bene Comune si è affermato infatti che vi sarebbe stato un atto di sfiducia nei miei confronti, di cui ho appreso solo a mezzo stampa e mai comunicatomi, nel corso di una riunione dello scorso 11 dicembre, dove per altro mancavano vari consiglieri. E’ evidente che siamo di fronte ad un tentativo di strumentalizzazione
politica, forse per mascherare divergenze che ci sono all’interno dell’amministrazione».

«Ritengo comunque che chi amministra un comune come Fossa, alle prese con notevoli criticità
derivanti dal sisma e dove si fa ancora fatica a ricreare una piena coesione sociale, debba sforzarsi
di trovare soluzioni per il benessere della comunità, evitando sterili polemiche e cercando un
confronto costruttivo sui temi, se davvero si vuole fare il bene comune del nostro paese», conclude Calvisi.