29 Dicembre 2025 - 16:44:03

di Angelo Liberatore

Venti commi della legge di bilancio nazionale riguardano in maniera diretta l’Abruzzo.

Per il Presidente di Regione, Marco Marsilio, un segno della grande attenzione che il governo Meloni sta riservando alla nostra Regione.

Anzitutto, Marsilio ha voluto toccare il tema del cosiddetto Salva Abruzzo.

Il Presidente di Regione ha chiarito come non ci saranno tre anni con 100 milioni di euro accantonati e bloccati.

L’importo di accantonamento effettivo sarà definito solo dopo l’ok finale al piano operativo triennale che Regione Abruzzo approverà entro fine gennaio 2026.

«Gli attuali azzeramenti – parole del Presidente Marsilio – sono solo preventivi e già nel mese di marzo ci saranno risorse che saranno liberate e riposizionate in maniera efficace».

«Si interviene su una legge di bilancio – dichiara ancora Marsilio – per superare il blocco dovuto a un accantonamento sproporzionato rispetto alla reale entità del deficit e soprattutto alla sua dinamica futura».

«Nella legge di bilancio regionale – assicura Marsilio – riapriremo le risorse per dare respiro a tutte le attività che servono. Siamo certi che già nel 2026 riusciremo sostanzialmente a rientrare di questo deficit, ed a poter permettere, quindi, lo sviluppo della nostra sanità senza dover azzerare altre voci di bilancio».

Altri provvedimenti contenuti nella manovra nazionale riguardano anzitutto la ricostruzione post terremoto.

Prorogate al 31 dicembre 2026 lo stato di emergenza e la gestione commissariale, confermate poi le coperture per il contributo al disagio abitativo.

Si parla di proroga dei contratti del personale e rifinanziamento della Zona Franca Urbana.

E poi, forse il provvedimento più atteso, fondi per la copertura economica del Superbonus non rendicontato.

In questo caso, 215 milioni di euro per il sisma Abruzzo 2009 e fino ad un miliardo 300 milioni di euro per il terremoto del Centro Italia.

«Finalmente – dice il Presidente della Regione Abruzzo – si supera il flagello del Superbonus al 110%, ripristinando un contributo parametrico adeguato e congruo che permette quindi di avere subito contributi per la ricostruzione senza accolli e senza alea fiscale».

Uscendo poi dal tema ricostruzione, da segnalare il via libera alla stabilizzazione del personale in appalto per servizi tecnico amministrativi a supporto delle aziende sanitarie.

Il discrimine, avere almeno sei mesi di servizio continuativo tra gennaio 2020 e dicembre 2025 e 18 mesi di servizio complessivi.

Norma nazionale ma che deriva da una vertenza abruzzese: quella dei lavoratori in servizio alla Asl dell’Aquila.

Ancora, sui temi ambiente e territorio, accento posto sul comma che di fatto istituisce il “Parco nazionale Costa dei Trabocchi e Teatina”.

L’importanza della norma, per Marsilio è soprattutto quella di aver riportato sul territorio il pallino della situazione: «Sono i Comuni che, insieme alla Regione e al Ministero, gestiscono l’intesa per capire quale perimetro dovrà avere questo parco; non ci viene imposto da un commissario né da qualcuno che, in Parlamento, fa colpi di mano notturni per imporre dall’alto delle misure che poi, sul territorio, creano conflitto come lo hanno fatto per vent’anni».

Sul tema trasporti, infine, Riconosciuti gli oneri di servizio pubblico per l’Aeroporto di Pescara.

500mila euro per il 2026 e 2 milioni e mezzo sia per il 2027 che per il 2028.

«Abbiamo dimostrato al Ministero e all’Europa – puntualizza Marsilio – che queste difficoltà di collegamento e che questa carenza di infrastrutture sono dati assolutamente oggettivi.

«Questo – conclude il Presidente di Regione – permette alla Regione di poter ricevere contributi dello Stato per ripristinare, ad esempio, il volo su Milano Linate, che dal punto di vista del mercato non si riusciva a tenere in piedi».