28 Settembre 2023 - 13:29:23
di Martina Colabianchi
Anche quest’anno L’Aquila partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori (Sharper) che, nella giornata di domani, animerà il centro cittadino nel segno della scienza, della divulgazione e della ricerca.
Il programma, molto denso, delle attività previste è stato presentato questa mattina nella sede comunale di Palazzo Fibbioni. L’evento si svolge, come negli scorsi anni, in collaborazione con i Laboratori del Gran Sasso e l’Università dell’Aquila, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alla scienza attraverso piccoli esperimenti, dimostrazioni e giochi.
“Sharper è diventato ormai una ricorrenza annuale, io ricordo quando nei primi anni post terremoto è stata un’occasione per far rivivere ai cittadini la città e, comunque, rimane il suo scopo principale quello di avvicinare la città alla scienza e agli istituti scientifici che ci sono all’Aquila che sono importanti quali l’Università, il laboratorio del Gran Sasso che fanno ricerca di eccellenza in tutti i campi – spiega Carlo Bucci, INFN Laboratori del Gran Sasso. Ci sono tantissimi eventi di comunicazione, di divulgazione e stand nei quali le persone possono fare esperienze dirette di alcuni esperimenti scientifici, ovviamente in piccola scala, proprio con lo scopo di spiegare alla città la scienza in questo periodo storico in cui viviamo un distacco sempre più forte tra la tecnologia e la conoscenza da parte della gente della scienza che è alla base della tecnologia, e questo porta una serie di scompensi per il cittadino, ma anche per la scienza stessa“.
“Street science è la punta di un iceberg di attività che l’università mette a disposizione della comunità, – dichiara Edoardo Alesse, Rettore UnivAQ – mi piace ricordare anche tutte le altre iniziative, la maratona che si è svolta una settimana fa, il graduation day, il mercoledì della cultura, il festival del teatro e tante altre che vogliono erogare un servizio culturale, a volte ludico, comunque sempre importante alla comunità civica di questa meravgliosa città. Quindi, Sharper rappresenta il momento più importante, ma non l’unico, con cui l’Università dell’Aquila restituisce alla comunità cittadina i soldi che riceve attraverso l’otto per mille, perché street science è finanziato quasi integralmente così“.