03 Ottobre 2023 - 09:29:35
di Giustino Masciocco
Ieri giornata piena per il candidato governatore per il centro sinistra, Luciano D’Amico, nella sua visita di presentazione nella nostra città. Prima la conferenza stampa con la formazione politica Demos, poi un incontro con i vertici della CGIL, per parlare di lavoro, prevenzione e opportunità per i nostri giovani. Nella serata, presso la sala ipogea dell’Emiciclo, è stato accolto dai dirigenti e da decine di amministratori locali del Partito Democratico. Molti applausi hanno sottolineato alcuni passaggi del suo discorso.
Il resoconto del suo intervento, molto centrato sull’analisi di quello che le destre hanno lasciato indietro nella nostra regione, con qualche spunto per un futuro migliore, lo lasciamo alle cronache che raccontano con puntualità quanto detto dal candidato governatore. Noi vorremmo, invece, sottolineare alcuni aspetti che non sono stati trattati.
La scelta effettuata dai partiti e dai movimenti del centro sinistra, di ottenere la disponibilità di Luciano D’Amico a guidare la coalizione nelle difficili elezioni regionali del 2024, ha avuto sicuramente il merito di mettere insieme anime politiche diverse ma che si sono ritrovate a scegliere la stessa persona.
Nel suo intervento di ieri pomeriggio all’Emiciclo, il prof. D’Amico, ha manifestato una pacatezza, nel rilevare le cose che non vanno, abbinata a una profonda conoscenza dell’economia regionale, che cozza con la politica strillata e volgare che oramai invade tutti i social e tutti i media.
Sicuramente quest’atteggiamento deriva dalla professione e dai ruoli che ha avuto nella sua carriera universitaria, per questo risulta “anomalo”, potrebbe essere spiazzante, per gli avversari, nei confronti pubblici, che sicuramente ci saranno. Tutto ciò, dipende anche dai partiti che lo sosterranno, saranno capaci di presentarsi anche loro programmi innovativi che rispecchiano gli interventi necessari per ricostruire il tessuto economico e industriale dell’Abruzzo?
Esiste però una condizione, senza la quale sarà quasi impossibile vincere sulle destre che governano il paese e la nostra regione: liste “competitive” con all’interno più soggetti che possano aspirare al ruolo di consigliere.
In queste elezioni, le liste che saranno presentate, non possono e non devono prevedere possibili “paracaduti”, nessuna candidata e nessun candidato potrà o dovrà avere la certezza del successo. Non si dovranno inserire nomi a sostegno di questa o di quella persona, tutti dovranno rischiare in proprio per provare a vincere le elezioni.
Ecco, ci permettiamo di rilevare quest’aspetto, dai nomi che si presenteranno, dipenderà molto la volontà dei cittadini elettori di cambiare o no la maggioranza in Abruzzo.