12 Maggio 2023 - 11:46:49

di Tommaso Cotellessa

“Il cambiamento economico sociale nel Fucino e il movimento contadino” è il titolo dell’incontro promosso da Coldiretti L’Aquila e dal Comune di Avezzano per la presentazione del libro “Una storia esemplare”, scritto dallo storico di economia Costantino Felice, 78 anni, già docente di storia economica dell’università D’Annunzio e considerato tra i più importanti esperti nazionali di storia del Mezzogiorno con particolare riferimento ad Abruzzo e Molise.

L’appuntamento, accreditato dall’Ordine dei giornalisti per la formazione continua – si terrà oggi 12 maggio alle 17.30 nella sala Irti di Avezzano (Via Genserico Fontana, 6) e vedrà partecipare, oltre all’autore del libro, il direttore di Coldiretti Domenico Roselli, il sindaco Gianni Di Pangrazio e lo storico dell’economia Sergio Natalia. A fare da corollario alla presentazione, dopo gli interventi programmati, la testimonianza dell’imprenditore agricolo Franco Paris e le conclusioni dell’assessore regionale alle Politiche agricole Emanuele Imprudente.

Un evento per ricordare la piana più nota del centro Italia ripercorrendo le tappe principali della sua storia – dice Domenico Roselli, Direttore di Coldiretti L’Aquila – dalla bonifica alla creazione del distretto ortofrutticolo e agroindustriale passando per la riforma agraria. L’incontro è quindi un tuffo nel passato ma anche un momento di riflessione sul presente

A dispetto della consueta immagine di atavico immobilismo meridionale desunta in particolare dallo stereotipato «cafone» siloniano, il Fucino è scenario grandioso e palpitante di un protagonismo sociale e politico che travalica la dimensione locale – scrive il professor Felice nell’introduzione del volume edito da Donzelli – spiccate peculiarità hanno focalizzato sul Fucino attenzioni di tipo prettamente economico e, nelle sue forme di produzione e di organizzazione si riflettevano, con forte impatto sulle strategie generali, equilibri del mercato interno ed estero, indirizzi governativi, umori e orientamenti di classi e ceti sociali. Il Fucino consente pertanto di ragionare ancora su una serie di nodi tematici – nobiltà/borghesia, economia/contesto, centro/periferia, Stato/mercato – che da sempre impegnano le riflessioni della migliore storiografia meridionalistica e nazionale”.