19 Maggio 2023 - 18:38:29
di Martina Colabianchi
La Giunta comunale ha approvato la proposta di istituzione di un premio cittadino intitolato alla figura di Gioacchino Volpe.
L’iniziativa, promossa dal sindaco Pierluigi Biondi, è volta all’individuazione di un’opera letteraria di tipo storico, già pubblicata, “in grado – come si legge nel testo della deliberazione – di aggiungere un contributo significativo nella divulgazione e nell’evoluzione delle tematiche di interesse culturale, che, preferibilmente, esamini un tema storico successivo al 1789, e che sappia, inoltre, congiungere la qualità scientifica con la facilità di scrittura, allo scopo di rendere più accessibile il prodotto culturale di qualità ad un largo pubblico e promuovere un’idea unitaria della storia d’Italia”.
Gioacchino Volpe nacque il 16 febbraio 1876, nell’allora Comune di Paganica, oggi frazione della città. È stato un politico italiano e uno studioso di rilievo nell’ambito della storiografia italiana contemporanea, oltre che un combattente decorato di medaglia d’argento al valore nel 1919.
Nell’ambito del premio Gioacchino Volpe, che sarà gestito da una giuria che sarà individuata successivamente dell’esecutivo e attraverso il confronto, tra l’altro, con il mondo accademico, con l’Ordine dei giornalisti e con le istituzioni culturali cittadine, saranno articolate altre distinte sottosezioni con altri due premi rivolti uno alla saggistica politica e intitolato a Panfilo Gentile, e un altro al giornalismo politico esordiente, dedicato a Stefano Vespa, con l’obiettivo di creare un ulteriore momento di approfondimento e di riflessione dedicato a due personalità del panorama giornalistico moderno.
Panfilo Gentile nacque all’Aquila il 28 maggio del 1889. Giornalista, scrittore, politico, voce critica del panorama letterario nazionale e attento lettore della partitocrazia della quale è considerato anche anticipatore in virtù del suo saggio “Democrazie mafiose”, pubblicato nel 1969.
Stefano Vespa, nato all’Aquila il 25 aprile del 1957, fratello minore di Bruno, è venuto a mancare all’età di soli 64 anni a causa di un arresto cardiaco. Giornalista di punta per oltre venti anni del quotidiano Il Tempo, nel corso della sua carriera romana da cronista si è occupato di politica e cronaca con rigore e preparazione.
“Con questa iniziativa, l’amministrazione intende promuovere le attività di autori, scrittori e giornalisti impegnati nell’approfondimento e nella divulgazione di argomenti che possano variare dalla storia all’attualità contemporanea. – ha spiegato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Abbiamo inteso aggiungere un ulteriore tassello che contribuisce a confermare e a rafforzare l’importante vocazione culturale della nostra città e del suo territorio”.