27 Maggio 2023 - 16:33:30

di Martina Colabianchi

Sono stati presentati stamattina alle ore 10, presso l’Auditorium del Parco dell’Aquila, i risultati di “Guida la tua vita”, l’iniziativa istituzionale finalizzata a sensibilizzare i giovani sui rischi di incidenti stradali connessi all’uso di alcol e sostanze stupefacenti promossa dal Comune dell’Aquila, quale soggetto capofila, in partenariato con la Prefettura, la Asl-Direzione generale UOSD Ser.D, l’Università degli studi dell’Aquila-Dipartimento di Scienze Umane, l’Ufficio scolastico provinciale, con la collaborazione dell’associazione Vides Spes L’Aquila.

Secondo le ultime rilevazioni di Polizia di Stato e Istat, i casi per guida in stato di ebbrezza sono in aumento. Si è infatti passati dall’1,2% nel 2001 al 4% nel 2019. Un incremento che ha riguardato in particolare i più giovani. Il 20% degli incidenti stradali provocati dai ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni è stato causato sotto effetto dell’alcol, mentre il 27% sotto effetto di sostanze stupefacenti. Una percentuale che sale drammaticamente se si prendono in esame i sinistri causati da automobilisti di età superiore ai 24 anni: l’80% di essi è dovuto ad all’assunzione eccessiva di alcolici mentre il 73% all’uso di droghe.

Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, in corso di svolgimento, interessa numerosi ambiti di intervento per creare consapevolezza tra i ragazzi sui rischi connessi all’uso di sostanze alteranti, come droghe e alcol, quando si è alla guida, e per formare adeguatamente le figure professionali che si trovano maggiormente a contatto con i giovani.

È importante educare in generale – commenta il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi – perché i giovani non sono i diretti destinatari di questo evento come coloro che maggiormente hanno il problema di mettersi alla guida con alcool e stupefacenti, essendo un dato che in realtà riguarda tutte le generazioni, però crediamo e cerchiamo in loro degli alleati che possano aiutarci a costruire una comunità più solida, più sicura, più attenta”.

Stiamo concentrando molte attività in favore dei giovani. Solo nell’ultima settimana abbiamo parlato di accoglienza e di inclusività nel rispetto di coloro che, solo visivamente, appaiono diversi. Stiamo portando avanti la cultura della legalità attraverso il premio Borsellino e oggi, con Guida la tua vita, concentriamo l’attenzione su quest’altro ulteriore aspetto che, ahimè, rappresenta la più alta causa di mortalità dei giovani tra 15 e 24 anni”.

Durante l’evento – moderato dal giornalista di Libero Antonio Rapisarda – sono intervenuti la Prof.ssa Maria Vittoria Isidori, dell’Università degli Studi dell’Aquila che ha sottolineato come all’aumentare della consapevolezza dei ragazzi sul consumo di alcol cresca anche il consumo. In questo senso, Isidori ha dichiarato che “è necessario istituire dei gruppi di formazione con i docenti in funzione di prevenzione“.

Nell’intervento successivo la Dott.ssa Daniela Spazianiresponsabile ASL Ser.D dell’Aquila che ha avuto modo di raccontare la sua esperienza al Ser.D della città e di rendere nota del progetto di formazione della Polizia Municipale su casi correlati al consumo di alcol e sostanze. Infine è intervenuto il Dott. Giuseppe GirolamiVice Prefetto aggiunto della Provincia dell’Aquila per spiegare come il fenomeno della guida sotto l’influenza di alcol e droghe sia in aumento, quasi un incidente su due stando ai dati ufficiali.

A conclusione degli interventi è intervenuto, con un videomessaggio, anche il giornalista del Corriere della SeraLuca Valdiserri, che ha perso il figlio, appena 18enne, investito da una ragazza poi risultata sotto l’effetto di alcol e droghe. “Sono convinto della necessità di progetti come quello inaugurato oggi dal Comune dell’Aquila, sono convinto perché si tratta di un progetto realizzato per i ragazzi insieme ai ragazzi. Progetti simili devono essere il faro per accendere in loro la consapevolezza che la vita sia degna di essere vissuta, soprattutto da loro che sono il nostro futuro“, ha dichiarato Valdiserri.

Alla giornata hanno partecipato anche gli Istituti Secondari dell’Aquila che hanno preso parte al bando del progetto “Guida la tua vita” per realizzare lo spot della campagna. Tra gli studenti presenti le terze dell’ IIS Amedeo D’ Aosta, della sezione Musicale e di Scienze Umane del Convitto Nazionale D. CotugnoIIS L.Da Vinci – O. Colecchi. Premiato come miglior spot quello realizzato dagli studenti dell’IIS L.Da Vinci – O. Colecchi con il titolo “Brilli di Vita“.

Tra le altre iniziative promosse, vi sono: una borsa di studio, della durata di nove mesi, sul tema “Lo sviluppo sostenibile dell’istruzione e dell’educazione” e un percorso di formazione degli insegnanti degli istituti scolastici comunali di secondo grado a cura dell’ateneo; corsi di formazione specifica, condotti dal Serd in collaborazione con la Prefettura, rivolti ad agenti della Polizia municipale ed esercenti (titolari di bar, pub e locali); una campagna di informazione itinerante sul territorio attraverso un camper attrezzato e personale specializzato, curata dall’associazione Vides Spes e dall’ente comunale; l’attivazione di un tavolo di monitoraggio, da parte della Prefettura; un concorso rivolto ai giovani delle scuole superiori per la realizzazione di un video che dovrà mettere in luce le alterazioni psicofisiche provocate da sostanze psicotrope e alcol con l’obiettivo di disincentivarne l’uso.

Noi come associazione di volontariato siamo entrati nel progetto per proporre le nostre attività di prevenzione – spiega Annalisa Fiorenza, responsabile dell’associazione Vides SpesNoi siamo un’organizzazione di volontariato che opera da oltre vent’anni a L’Aquila con attività di prevenzione delle dipendenze. Ci occupiamo in particolare della prevenzione delle dipendenze da alcool e da droga, ma negli ultimi anni anche nuove dipendenze come l’internet addiction e la ludopatia”.

“Quello che proponiamo nell’ambito del progetto è la nostra unità di strada che portiamo nei luoghi di aggregazione dei giovani per proporgli dei percorsi esperienziali con degli occhialini simulatori e fare poi un briefing, cioè dei piccoli scambi di confronto su quello che hanno vissuto facendo il percorso”.