06 Giugno 2023 - 18:04:57

di Beatrice Tomassi

Il bilancio finanziario 2022 della Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila al centro della conferenza stampa convocata dal Partito Democratico regionale, con il consigliere Pierpaolo Pietrucci, e aquilano, con i consiglieri Stefano Albano e Stefano Palumbo e il segretario provinciale Francesco Piacente.

Drammatici i dati macro del bilancio di esercizio 2022 dell’azienda sanitaria provinciale che evidenziano 66 milioni di euro di debito contro i 29 milioni dell’anno precedente”.

Si tratta di un incremento del 124%, alla cui base, secondo i consiglieri dem, ci sarebbe la diminuzione del valore della produzione e al contempo un aumento dei costi.

“Il macro debito in crescita si traduce in una sfiducia verso i nostri ospedali e nella perdita di attrattività dei reparti di eccellenza del nostro territorio“, ha commentato Pierpaolo Pietrucci, con alla mano dati che mostrano un calo della mobilità attiva, vale a dire che sarebbero sempre meno le persone che da fuori vengono a curarsi a L’Aquila.

Pietrucci, come più volte ha fatto in passato, si è concentrato poi sull’edilizia sanitaria regionale, denunciando in particolare “l’assenza totale di risorse da elargire per il rifacimento dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila” e, dunque, “una ripartizione sbilanciata delle risorse economiche nella regione Abruzzo tra le quattro Asl”.

Per il segretario provinciale Francesco Piacente “quello della sanità è il più grande fallimento politico della giunta Marsilio”.

“Al ridosso del quinquennio, – ha affermato – non vi sono atti di programmazione prodotti da questa giunta regionale, non abbiamo ancora un piano sanitario regionale né una rete ospedaliera, e la gestione sanitaria post Covid è stata tra le peggiori italiane”.

Ampio spazio in corso di conferenza stampa è stato dato anche all’attacco hacker ai danni della Asl1 dello scorso mese, dopo che ieri il direttore generale Ferdinando Romano ha disertato l’audizione, voluta proprio dai dem, in conferenza dei capigruppo, informando che non avrebbe partecipato alla riunione “essendo in corso le attività investigative da parte delle autorità competenti”.

È surreale – ha commentato il consigliere comunale Stefano Palumbo invocare la riservatezza della vicenda quando i dati sensibili che sarebbero dovuti rimanere riservati sono, potenzialmente, a disposizione di chiunque”.

Non siamo di fronte ad una Asl solida che ha subìto per caso un danno; – ha aggiunto il capogruppo in consiglio comunale Stefano Albano – al contrario, la vicenda dell’attacco hacker rientra in una cattiva gestione complessiva e il quadro generale è di una gravità unica”.

E visto che il manager Romano non è stato ascoltato in conferenza dei capigruppo, i dem hanno annunciato un’interpellanza al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, presidente del Comitato ristretto dei sindaci del territorio, e ribadiscono “ci aspettiamo le dimissioni di Romano e dell’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì”.

E a poche ore dalla conferenza stampa del partito, proprio l’assessore Verì risponde alle accuse, senza dir nulla, però, sull’attacco hacker. Nella sua nota rivendica i risultati centrati in questi anni dall’attuale governo regionale, “che sono oggettivi e certificati da istituzioni indipendenti come la Corte dei Conti, – afferma – che certamente non può essere considerata un organismo politico o di parte”.

Verì fa riferimento in particolare alla certificazione, da parte prima dei tavoli ministeriali e confermata poi dalla Corte dei Conti, dell’equilibrio economico-finanziario 2022 del sistema sanitario regionale, e ricorda come la stessa “ci collochi tra le prime 7 Regioni italiane”.

“I dati di cui parlano i consiglieri dem sono superati – continua l’assessore – e mi dispiace, ma neanche questa volta ci sarà il commissariamento che il loro partito auspica ogni anno, perché la verità è che abbiamo lavorato bene. E abbiamo lavorato bene anche sul fronte delle cure”.

E rivolgendosi poi direttamente a Pierpaolo Pietrucci sul tema edilizia sanitaria, dichiara: “il nostro dovere è garantire assistenza su tutti i territori e trovo singolare che un rappresentante della Regione, dunque di tutta la comunità abruzzese, critichi le scelte di edilizia sanitaria, quasi a dire che chi vive ad Avezzano, Vasto e Lanciano non abbia diritto ad essere curato in edifici dignitosi dal punto di vista strutturale”.

Infine, rispondendo a Francesco Piacente riguardo all’assistenza Covid, Verì non ha dubbi: “credo che lo sforzo fatto dalle nostre Asl sia stato encomiabile e non possa essere messo in discussione”.