21 Giugno 2023 - 17:39:40
di Martina Colabianchi
“Questo Governo, rispetto ai temi dell’emergenza e della ricostruzione, si è impegnato esclusivamente in una costante opera di mistificazione della realtà. I numeri, tuttavia, non mentono e anche il Commissario Castelli, discostandosi dal coro della propaganda, ammette oggettive difficoltà. Abbiamo trascorso gli ultimi mesi a denunciare la scarsa attenzione dell’Esecutivo verso la ricostruzione post sisma“.
Scrivono così, in una nota congiunta, i parlamentari del Pd Augusto Curti, Irene Manzi e Michele Fina.
“Ci siamo battuti, in Parlamento – continuano – su ogni singolo provvedimento: per contrastare i tagli, per garantire che strumenti essenziali come il 110% non venissero depotenziati, per correggere sviste ed errori madornali come quelli sulle Scuole o sulla rottamazione delle cartelle. Proprio in materia di Superbonus, siamo riusciti a far approvare un emendamento che preservava sconto in fattura e cessione del credito per i progetti della ricostruzione. Tuttavia, nonostante gli annunci e i proclami, il Governo non è ancora riuscito a risolvere il problema dei crediti incagliati, bloccando di fatto i cantieri e creando difficoltà drammatiche a famiglie e imprese“.
“Oggi i dati certificano, in maniera impietosa, il pesantissimo rallentamento del processo di ricostruzione che, con il Commissario Legnini, si era finalmente avviato a regime. Proprio per questo invitiamo la maggioranza ad astenersi dal rivendicare risultati che, con assoluta evidenza, sono stati raggiunti solo grazie all’opera dei precedenti Governi. Sono infatti fondi dei precedenti governi quelli per PNRR complementare sisma, quelli con cui si è potuta consolidare la stabilizzazione del personale sisma e, infine, sono fondi dei precedenti governi quelli per l’attuazione degli imponenti e corposi piani di opere pubbliche e di rigenerazione urbana. Oggi i cittadini iniziano a maturare la consapevolezza che l’attuale maggioranza li ha ingannati. In un momento in cui nuove tragiche emergenze ci richiedono di intensificare gli sforzi – concludono –, occorre chiudere la stagione delle promesse elettorali perché, fino ad ora, gli unici risultati ottenuti sono il frutto del lavoro di chi ha preceduto questo Governo“.
Non tarda ad arrivare la replica di Guerino Testa, deputato abruzzese di Fratelli D’Italia:
“Secondo il Pd, i ritardi nella ricostruzione post sisma sarebbero responsabilità del commissario straordinario Castelli. Queste accuse sono inaccettabili: dal 2016 ad oggi oltre 30mila famiglie sono fuori dalle loro case e secondo la sinistra la colpa è di un governo che è in carina dalla fine dell’anno scorso. Il problema dei ritardi è antico e tutto ascrivile alla sinistra. Questa bieca propaganda deve finire. Come ha giustamente ricordato il commissario Castelli, i ritardi attuali sono dovuti a fattori esterni, come l’inflazione e le diverse difficoltà di approvvigionamento dei materiali edili. Nonostante una complessa congiuntura internazionale finanziaria, economica e geopolitica, siamo impegnati col massimo sforzo nella ricostruzione di un vastissimo e spesso antichissimo patrimonio edilizio. È un territorio che vogliamo torni a vivere e che sia un modello di sviluppo per l’Italia. La sinistra dovrebbe rendere conto alla Nazione di quel che non ha fatto per il rilancio di queste aree nei suoi lunghi anni di governo“.