31 Agosto 2023 - 11:23:36

di Giustino Masciocco

Nella serata di ieri, le redazioni dei giornali, hanno ricevuto uno scarno comunicato relativo all’esito della riunione tenutasi a Pescara, dalla costituenda coalizione di centro – sinistra, denominata “Abruzzo Insieme”, per affrontare la sfida delle prossime elezioni della Regione Abruzzo.

Sinceramente, a volerla leggere con benevolenza, risulta difficile capire di cosa si è discusso e quali decisioni siano state prese, a parte il fatto che, le forze politiche, continuano a “ciurlare nel manico” non riuscendo a individuare un nome che possa contrapporsi al ricandidato delle destre, che risulta essere l’attuale presidente della regione.

Questo è il testo integrale:

“Abruzzo insieme” si è riunito quest’oggi a Pescara, ribadendo l’impegno di costruire un’alternativa al Governo di centrodestra, con la partecipazione di tutte le forze civiche e politiche che condividono questo percorso, con pari dignità. La comune volontà è quella di scegliere in Regione Abruzzo il candidato Presidente e le sue liste, valorizzando così le peculiarità e le sensibilità di tutti i soggetti che oggi, uniti, concorrono in alternativa a Marsilio e alla sua giunta. Nei prossimi giorni sarà definito, sulla base di criteri comunemente individuati, il candidato o la candidata Presidente per la guida della coalizione”.

Proviamo a capirci qualcosa in più.

Alla riunione di ieri, hanno partecipato le seguenti formazioni politiche: Partito Democratico, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, ex Articolo1, Centro Democratico, Psi, Azione, Italia Viva, Passo Possibile, Demos, Polis, Più Europa e un paio di liste Civiche.

Dopo aver preso atto della bozza di programma, elaborato nelle prime sedute congiunte di qualche settimana fa, è iniziata la discussione sulla spinosa scelta del metodo di individuazione di una figura, proveniente dal mondo politico oppure dalla società civile, che possa incarnare i desiderata di tutti coloro seduti intorno al tavolo della coalizione.

Una decisione è stata presa, il tavolo che dovrà scegliere il candidato presidente di “Abruzzo Insieme” dovrà essere, esclusivamente, quello regionale, impedendo a tutti i partiti eventuali interferenze romane. Non sarà facile mettere tutti insieme per costruire una coalizione credibile, ma sarà indispensabile se si vuole avere qualche speranza di competere per la presidenza della Regione: sicuramente vale la pena provarci.

Questi partiti e movimenti, dovranno dimostrare se hanno la “cazzimma” necessaria per affrontare la campagna elettorale, spiegando cosa sia successo in questi cinque anni di governo Marsilio, riguardo alla Sanità, il Sociale e l’Agricoltura.

La strada è in salita ma, più tardi si parte, più è difficile arrivare in orario all’appuntamento elettorale.