30 Settembre 2023 - 10:03:05
di Tommaso Cotellessa
Una giornata incentrata sul divertimento e sulla celebrazione dell’importanza della ricerca!
Si è conclusa la a L’Aquila la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici che ha costituito un’occasione d’incontro tra centinaia di ricercatori e migliaia di cittadini.
I due eventi organizzati nell’ambito del progetto hanno animato il capoluogo abruzzese con stand, iniziative ed esperimenti. Sharper e Street Science i nomi dei cartelli di eventi, il primo organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso con la collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute, il secondo dall’Università degli Studi dell’Aquila. Grazie all’impegno dei ricercatori espressione del territorio aquilano il centro storico si è trasformato in un esempio plastico dell’importanza e della bellezza del fare scienza.
Nel corso della mattinata, 1500 studenti e studentesse, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato a diverse attività dedicate alle scuole: dal fascino delle proiezioni del Planetario all’osservazione del Sole in diretta, dai laboratori di statistica alla conferenza sui vulcani, dagli spettacoli dedicati alla scienza alla conferenza che ha illustrato il lungo percorso che ha portato alla scoperta delle onde gravitazionali.
Piazza Duomo e Corso Vittorio Emanuele hanno fatto da cornice a tanti laboratori a cielo aperto. LNGS, GSSI, INGV, Dompé, Leonardo Spa, SOCOTEC e Istat hanno affascinato grandi e piccoli con dimostrazioni, laboratori, strumentazioni, giochi e spiegazioni di fenomeni geologici.
Il percorso interattivo DALLE PARTICELLE AL COSMO ha permesso di scoprire con altri occhi la natura che ci circonda: un viaggio dal mondo subatomico, passando ai rivelatori di particelle, fino ad arrivare allo spettacolare fenomeno astrofisico della kilonova con una divertente dimostrazione adatta a grandi e piccini.
La presenza di esperti dell’Arma dei Carabinieri, con i suoi reparti speciali, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco ha evidenziato come sofisticate apparecchiature all’avanguardia possano contribuire alla salvaguardia del cittadino.
La Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile hanno mostrato le applicazioni della ricerca sui dispositivi e gli strumenti dedicati alla tutela della salute e sulla prevenzione dei rischi. L’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila ha attirato l’attenzione del pubblico illustrando la visione dell’Universo nella storia dell’Arte.
L’Emiciclo e la Villa Comunale hanno garantito l’intrattenimento dei più piccoli con lo spettacolo LA PACE DI PIERO, il Planetario e Rocce venute dallo Spazio. Il Ridotto del Teatro ha ospitato SCIENCE MOVIE SHOW: LA SCIENZA BATTE IL CIAK, una conferenza spettacolo dedicata agli adulti incentrata sui più bei capolavori di fantascienza e sulle tecnologie e ricerche diventate oggi realtà.
SHARPER 2023 è stata anche l’occasione per conoscere da vicino due scrittori in ambito scientifico: Dario Menasce con L’Urlo dell’Universo e Enrico Pedemonte che ha presentato il suo ultimo libro Paura della Scienza attraverso un dialogo con Fernando Ferroni, professore del GSSI. Rimanendo nell’ambito delle opere di divulgazione scientifica, nel corso della mattinata e in anteprima nazionale, è stata annunciata la nuova cinquina di libri in lizza per il premio ASIMOV: Dieci cose che ho imparato – Piero ANGELA; L’universo su misura. Viaggio nelle incredibili coincidenze cosmiche che ci permettono di essere qui – Filippo BONAVENTURA, Lorenzo COLOMBO, Matteo MILUZIO; Clima 2050. La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra – Annalisa CHERCHI, Susanna CORTI; Altre Terre: Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari – Giovanni COVONE; La scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano – Nello CRISTIANINI.
Ora la parola passa alle decine di migliaia di studenti di tutta Italia, che formano la giuria del premio e sceglieranno il migliore tra i cinque. Il premio ASIMOV, promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica nucleare, funziona grazie ad una commissione scientifica di 1000 ricercatori e professori di scuola superiore, ed è coordinato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso e dalla Sezione INFN di Cagliari.
Ricordiamo che SHARPER ( SHARPER – SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps ) si è svolto in 14 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro e realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, e 5 Università: Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Catania, Università di Palermo, Università di Perugia.
Le iniziative di Street Science si sono svolte invece dall’altro lato del centro storico, nella zona della Fontana Luminosa, del Parco del Castello e di San Basilio. Negli stand targati Univaq moltissimi studenti cha accompagnati dai loro docenti si sono messi in gioco per divulgare le proprie ricerche, inoltre moltissime sono state le presentazioni di progetti in corso di sviluppo all’interno dei poli di ricerca del nostro territorio. All’interno di Street Science per la prima volta hanno partecipato anche le studentesse e gli studenti del Conservatorio Casella dell’Aquila.
La cosa che più colpisce di questa iniziativa è che non si tratta di un evento sporadico calato dall’alto, non viene organizzato come una passerella o un insieme di spettacoli, ma è piuttosto una presentazione alla popolazione di cosa fa la popolazione stessa, infatti i protagonisti della Notte Europea dei Ricercatori sono coloro che vivono, studiano e lavorano nel nostro territorio e che grazie al loro sudore e a tanta passione riescono a fare ricerca qui per le strade della nostra città.
Insomma Sharper e Street Science non sono delle fiere o eventi da poter vedere in altre città, ma rappresentano il momento in cui la città riscopre una delle parti più belle di sé