19 Ottobre 2023 - 17:06:46

di Vanni Biordi

Dopo il maltempo di maggio e giugno scorsi ci sono stati gravi danni e gravi ripercussioni su tutto il settore agricolo abruzzese, in maniera particolare sul settore vitivinicolo dove si registra oltre 60-70 % di perdita delle produzioni per quanto riguarda il 2023. Un danno economico di oltre 60 milioni di euro.Poi c’è tutto il comparto del Fucino con i prodotti agricoli, come patate e carote, compromessi dal maltempo.

In Abruzzo abbiamo perso prodotti in percentuali importanti che si aggirano intorno al 50% della produzione, davvero un danno enorme per tutto il settore agricolo regionale. Le opposizioni in consiglio regionale hanno chiesto più volte, insieme con le organizzazioni sindacali, di intervenire, ma, secondo i gruppi di minoranza in assemblea, la Giunta regionale non ha dato alcuna risposta. Per questo motivo i consiglieri regionali del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, del gruppo Legnini Presidente e del movimento Abruzzo in Comune, nel corso di una conferenza stampa, nella Sala Fabiani del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, hanno chiesto un consiglio regionale straordinario dove si parli, si discuta non solo dell’agricoltura, dei problemi del comparto agricolo, ma, soprattutto, delle possibili soluzioni.

Tra le misure urgenti da applicare a stretto giro, se possiamo partecipare alla discussione e avanzare proposte, innanzitutto ci sarebbe da applicare una moratoria sulle rate di mutuo. E’ una necessità e soprattutto un’esigenza da parte delle imprese, delle cooperative, delle piccole aziende agricole che hanno difficoltà a finanziare importanti investimenti. Di conseguenza, sarebbe utile una sospensione dei mutui, da questo punto di vista, siglare un accordo con l’ABI regionale. Insistere per l’attivazione dello stato di calamità per questa regione, la deroga per quanto riguarda il Decreto 102, quindi la copertura anche dei danni al di fuori dell’assicurazione. Infine, sarebbero utili una serie di altri interventi che andrebbero concordati insieme con le organizzazioni sindacali del territorio.

Dobbiamo poi, giocoforza, pensare ad uno sviluppo del settore agricolo abruzzese. Per questo motivo c’è bisogno di investimenti particolari per quanto riguarda innanzitutto il ricambio generazionale e quindi stimolare ulteriormente i giovani ad intraprendere l’attività nel campo agricolo. E poi ovviamente pensare all’innovazione, la ricerca, sostenere con forza il settore biologico. Per Dino Pepe, Vice-Capogruppo e Consigliere regionale del Pd, nonchè Segretario dell’Ufficio di Presidenza, è fondamentale l’aggregazione, “noi dobbiamo sostenere le aggregazioni possibili in ogni settore dall’agricoltura poiché attraverso l’aggregazione si riesce a fare ricerca ma si riesce soprattutto ad essere sempre più competitivi sui mercati nazionali ed internazionali” ha detto Pepe.