20 Ottobre 2023 - 15:48:22

di Vanni Biordi

Questa mattina, nella sala Rivera nella sede del Comune dell’Aquila, a palazzo Fibbioni,  l’associazione I Solisti Aquilani, ha presentato l’appuntamento conclusivo di Castelli di Memorie, finanziato dal ministero per l’Ambiente e la Sicurezza energetica nel quadro dell’avviso pubblico per la proposta di iniziative a supporto dell’attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile Vettore “Cultura della Sostenibilità e dalla Fondazione Cassa di risparmio dell’Aquila. Il progetto, iniziato a febbraio, ha coinvolto dieci Comuni del Cratere sismico aquilano, l’università dell’Aquila, l’Ufficio speciale della ricostruzione del Cratere, le cooperative di comunità, le pro loco, le associazioni più attive nei territori. E’ stato, inoltre, patrocinato dal Comune dell’Aquila, dalla Regione Abruzzo e dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza. Sono stati realizzati un podcast, prodotto da Chora Media, e un video-documentario da Francesco Paolucci. 

E’ stato un progetto importante perché ha riunito tanti elementi istituzionali, enti territoriali e realtà di territorio, figure della cultura dei vari territori, della loro storia, delle loro tradizioni, il tutto amalgamato dalla musica dei Solisti Aquilani. E’ stato un progetto veramente emozionante, molti non pensavano, sinceramente, ad un successo così forte, un successo che si è radicato in questi territori che hanno visto la partecipazione di tanti curiosi, di tanta gente, di tanti abitanti, di tanti cittadini e tanti turisti.

Per quanto riguarda il repertorio proposto, nei 10 eventi, è stato creato un filo rosso tra tutti questi borghi, è stato creato dalle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, compositore e violinista, ma declinato in una veste, per così dire, ambientalista. Un’interpretazione straordinaria del primo violino Daniele Orlando che ha messo al centro dell’attenzione quella sensibilità ambientale che oramai affonda le proprie da diversi anni. Una proposta musicale legata all’ambientalismo, alla territorialità, alla memoria della propria cultura dei luoghi. In buona sostanza, un obiettivo raggiunto e in maniera davvero incredibile, impeccabile. Adesso ci si deve augurare che questo progetto sia solo alla sua prima edizione e che possa continuare in futuro.