10 Novembre 2023 - 12:08:47
di Martina Colabianchi
È scontro politico sull’esondazione del fiume Aterno verificatasi, ad inizio settimana, tra le frazioni di Monticchio e Bazzano.
Se, infatti, il leghista Alessandro Maccarone, consigliere comunale, annunciava ieri con soddisfazione l’avvenuta ripulitura e messa in sicurezza degli argini del tratto di fiume interessato, ha subito reagito negativamente il consigliere Massimo Scimia de Il Passo Possibile.
Nel suo intervento, Scimia sostiene che si sarebbe agito con ritardo, considerando che già nel 2020 “fu segnalata la situazione di instabilità dell’argine e fu chiesto di intervenire con urgenza. Nessuno ha mai risposto, nessuno si è mai attivato. Si è dovuto agire con urgenza, quando invece era tutto programmabile con il risultato di un’ulteriore esondazione e un dispendio di risorse economiche non indifferente“.
“Il problema vero, come troppo spesso accade quando si parla di prevenzione, – aveva concluso – non risiede nel conoscere i fenomeni ma ignorarli“.
“Risultano quantomeno assurdi i comunicati diffusi a mezzo stampa dal consigliere comunale Massimo Scimia (Passo Possibile) sulla questione della ripulitura degli argini fluviali del Fiume Aterno nella zona Bazzano – Monticchio – replica, stamattina, il consigliere Maccarone. Sembra incredibile ma, evidentemente, parte di opposizione al Comune dell’Aquila non riesce ad accettare di aver perso le elezioni per la seconda volta e che vi siano amministratori di maggioranza legittimamente al lavoro sul territorio, impegnati ogni giorno in una attività di ascolto dei problemi e di ricerca delle soluzioni. Ricordiamo al consigliere Scimia, colto da un istante di delirio politico, che non detiene il ‘controllo’ di alcuna porzione di territorio cittadino“.
“Contrariamente a quanto da lui dichiarato, il consigliere fa finta di non ricordare che già il 14 settembre 2020 l’amministrazione ha effettuato una primo intervento di ripulitura del tratto fluviale. Con la stessa prontezza si è intervenuti ogni qualvolta vi è stata necessità di operare nella Frazione di Monticchio e gli amministratori della Lega e del centrodestra sono sempre stati in prima linea per affrontare le problematiche della comunità”.
“Vogliamo rassicurare il consigliere Scimia garantendogli che, – continua – nonostante le sue uscite sulla stampa, continueremo a lavorare quotidianamente in tutte le frazioni della città, anche con una particolare attenzione a Monticchio. Comunità, quest’ultima, che esprime tra l’altro amministratori di centrodestra di estrema qualità. La sinistra scrive sulla stampa, la Lega amministra e risolve i problemi dei cittadini con senso di responsabilità e serietà“.
“Si rilassi il consigliere Alessandro Maccarone, – ha ribattuto Scimia in una nota – stia tranquillo, come lui afferma “non detengo il controllo di alcuna porzione di territorio cittadino” e ne vado fiero! La politica nostalgica che tende al “controllo” tanto caro al Consigliere non ci appartiene“.
“Crediamo nell’amministratore dedito al lavoro puntuale ed incondizionato nelle risposte ai bisogni delle comunità. Se rimuovere l’ostruzione che aveva già causato una importante esondazione nel mese di gennaio 2023 e riparare l’argine che aveva ceduto solo a seguito di un nuovo straripamento è ritenuta buona amministrazione, al punto di lodarsi in tutte le salse sui media, devo ammettere che il metro di misura è semplicemente diverso“.
“La sera di domenica 5 novembre non è accaduto un disastro annunciato solo perché il meteo è stato clemente e perché alcuni cittadini, anche a rischio della loro incolumità, si sono sostituiti agli amministratori tanto osannati. Altre poche ore di pioggia – conclude, ironico, Scimia – e lunedì mattina il consigliere Maccarone sarebbe venuto in canoa a raccontare alla popolazione quelli che lui ha definito “i miei deliri politici” e a spiegare il senso della parola prevenzione“.