29 Novembre 2023 - 17:50:46

di Martina Colabianchi

Supera i 28 milioni di euro la “manovra” della sesta variazione al bilancio di previsione 2023-2025, approvata dal Consiglio comunale dell’Aquila riunitosi stamane.

Il documento ha allineato lo strumento finanziario a seguito finanziamenti provenienti dalle risorse del Pnrr e del fondo complementare per le aree dei terremoti 2009 e 2016 e dai trasferimenti statali e regionali.

Dieci milioni di euro circa andranno a finanziarie i progetti di carattere culturale ammessi ai sostegni del fondo complementare. Si tratta dei Cantieri dell’Immaginario, della casa museo della Perdonanza, dell’Evento celestiniano (in particolare per il maggior coinvolgimento dei Comuni che ospitano il passaggio del Fuoco del Morrone) e dell’intervento “terre della luna”, finalizzato all’incentivazione del turismo lento ed esperienziale attraverso la riqualificazione dell’ex edificio scolastico di Menzano di Preturo.

I contributi ministeriali, invece, andranno a finanziarie la scuola dell’infanzia e primaria di Pianola, del nuovo polo scolastico di Collemaggio e della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Paganica. Più di otto milioni e mezzo di euro sono stati inseriti in bilancio con la variazione odierna per il potenziamento del polo di attrazione turistica del Gran Sasso.

Soddisfazione” per il voto dell’Aula è stato espresso dall’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, il vicesindaco Raffaele Daniele. “Oggi – ha spiegato – sono formalmente confluiti nel bilancio 2023-2025 delle corpose risorse che l’amministrazione investirà in progetti strategici e comunque di interesse per lo sviluppo dell’Aquila in campi e del suo territorio in campi di spessore, quali la cultura, il turismo e la scuola. Finanziamenti che provengono al Comune in ragione della credibilità e della qualità dei suoi progetti e della sostenibilità delle sue azioni”.

A favore della delibera hanno votato 18 consiglieri (gruppi Fdi, Lega, Fi, Civici e Indipendenti per Biondi-L’Aquila al centro, L’Aquila Futura), 9 i voti contrari (Pd, 99 L’Aquila, L’Aquila Nuova, L’Aquila Coraggiosa, Il Passo possibile, Azione con Calenda).

Il Consiglio ha, inoltre, votato all’unanimità lo schema di convenzione per il servizio di tesoreria comunale.

È stato respinto, invece, un ordine del giorno del consigliere Paolo Romano (L’Aquila Nuova), frutto della trasformazione di un emendamento alla sesta variazione di bilancio, che prevedeva lo stanziamento di 25mila euro per la realizzazione di un attraversamento pedonale ad Onna, dal sottopasso in direzione della frazione.

Forte la delusione dei consiglieri Romano e Rotellini, che tacciano l’Amministrazione comunale di “tante chiacchiere e zero fatti“. “Avevamo depositato un emendamento su interventi circa sicurezza stradale della frazione; – spiegano – interventi richiesti dai residenti, condivisi con la maggioranza e avvalorati da riunioni con gli uffici e sopralluoghi che ne accertassero la fattibilità. Si trattava di 25mila euro di lavori, una inezia per un bilancio che vanta oltre 800mila euro di avanzo disponibile“.

“D’accordo con il presidente Santangelo, abbiamo trasformato l’emendamento in un ordine del giorno per poter avviare una discussione aperta e franca. E invece abbiamo assistito a un’ora di pretestuosità a cascata sulla necessità di un piano globale di sicurezza stradale – che richiediamo da quasi tre anni e che viene costantemente ostacolato – ma anche di ulteriori verifiche da fare con gli uffici. Mentre sul bilancio in discussione – 28 milioni da approvare in seduta – si è registrato il vuoto tra gli interventi della maggioranza, per votare contro Onna sono intervenuti tutti, una giaculatoria infinita per tentare di giustificare l’ingiustificabile. Eppure l’opposizione non si è mai fatta alcun problema nel votare a favore ordini del giorno della maggioranza che avrebbero risolto problemi alla cittadinanza; lo abbiamo sempre fatto”.

Evidentemente soltanto noi siamo in grado di mettere da parte le logiche politiche quando si tratta di perseguire il bene dei cittadini“, hanno concluso i due consiglieri di minoranza.

Quattro le interrogazioni presentate in aula: una riguardante la realizzazione del Parco Urbano a piazza d’Armi a firma Stefania Pezzopane (Pd), una sull’operatività dei sottoservizi nello smart tunnel presentata dai consiglieri Gianni Padovani ed Enrico Verini (99 L’Aquila e Azione con Calenda) e due in merito al parcheggio di Porta Leoni rispettivamente della consigliera Emanuela Iorio (Il Passo Possibile) e del consigliere Lorenzo Rotellini (L’Aquila Coraggiosa).

In merito a quest’ultima, la consigliera Iorio spiega: “Io avevo presentato questa interrogazione il 1 settembre 2023. Considerando che quell’area insiste dove si svolgono I Cantieri dell’Immaginario e la Perdonanza Celestiniana, chiedevo all’epoca il perché del ritardo nell’apertura. Adesso sembra un’interrogazione superata, ma non lo è nei fatti perché noi tutti sappiamo che il Comune ha investito 11 milioni di euro in importo economico per la permuta con Ater, quindi ha dato degli appartamenti con questo valore ad Ater per avere in cambio il parcheggio“.

Questo – prosegue – per avere adesso un importo economico, scritto sul bilancio di previsione, di 8 mila euro per l’ultimo trimestre e successivamente 20 mila euro di introiti nel 2024 e nel 2025, e già questo ci dice tante cose: se il Comune pensa di poter incassare 20 mila euro con un parcheggio che oggettivamente è sempre vuoto, significa che le cose non vanno, c’è qualcosa che non funziona. Il parcheggio va messo a regime, potrebbero essere attuate delle convenzioni previste nella progettazione e invece ancora non si sa nulla. Quindi abbiamo un parcheggio vuoto, un parcheggio che non è utile alla città e un’Amministrazione comunale che probabilmente pensa che il centro storico sia morto definitivamente e non sta facendo nulla per poter agevolare le attività commerciali che sono fonte vitale del centro storico“.

In discussione anche l’interpellanza del consigliere Paolo Romano del gruppo L’Aquila Nuova sulla demolizione e ricostruzione del Ponte Belvedere.

Per fortuna questa interpellanza viene discussa, perché sembrava come se la Giunta volesse scappare dal dare spiegazioni, o come se la Presidenza del Consiglio non volesse più calendalizzarla – dichiara Romano. È una cosa meritoria che sottolinea sia l’aspetto tecnico che l’aspetto politico di ciò che sta accadendo sul Ponte Belvedere, perché su questo c’è stata una mancanza di dialogo tra la Giunta e la città nella spiegazione esatta di quello che è successo e sta succedendo sulla ricostruzione del Ponte Belvedere, sul cronoprogramma preciso dei lavori e anche sui costi“.

Un conto – spiega – è parlare di un sottosoglia e quindi di risorse al di sotto dei 5 milioni di euro, e un conto invece parlare di un aumento cospicuo come quello che si era paventato, pari invece a 7 milioni contrattualizzati e 8 milioni nel complessivo. Ecco, tutto questo la Giunta ce lo deve spiegare oggi in Consiglio comunale, ce lo deve dire non tanto per dirlo ad un consigliere di opposizione ma alla città: tanto sui costi, tanto su quello che è successo al rup per quanto riguarda dimissioni e sostituzione, e sul problema del progetto dell’appalto integrato e quindi della conformità del progetto esecutivo al progetto definitivo e tutte quelle questioni più tecniche che chiaramente fanno del Ponte Belvedere un unicum che la gente vuole rivedere presto, perché è un’arteria che va recuperata e sappiamo molto bene quello che sta succedendo su Via XX Settembre e quanto il Ponte avrebbe alleviato il disagio degli automobilisti aquilani che fruiscono la nostra città“.