07 Dicembre 2023 - 08:40:15

di Giustino Masciocco

Abbiamo aspettato qualche giorno per capire meglio come sono andate le cose, sia nella scelta delle candidature, sia nella composizione del gruppo dirigente, dopo il congresso del partito di Fratelli d’Italia, tenutosi lo scorso 3 dicembre.

Iniziamo dalla scelta effettuata per individuare le figure da inserire nella lista della provincia dell’Aquila del partito di Giorgia Meloni, che sono:

Antonella Buffone, sindaco del comune di Balsorano,  Tiziana Del Beato consigliera comunale L’Aquila Alessandro Piccinini, ex presidente della Gran sasso Acqua, Mario Quaglieri assessore Regione Abruzzo Maria Assunta Rossi ex presidente della Bcc, Vincenzo Uzzeo, ex assessore comunale Castel di Sangro Massimo Verrecchia, capo gruppo Fd’I Regione Abruzzo

Ci soffermiamo sulle tattiche utilizzate dal senatore Guido Liris e dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, per poter inserire persone a loro più vicino, per motivi di amicizia oppure per condivisione politica, all’interno della rosa di partecipanti alle elezioni regionali. Da colloqui avuti, con persone che conoscono bene i due protagonisti, possiamo provare a ricostruire la vicenda e le scorie che tale aspro confronto ha lasciato.

Durante l’estate scorsa, il sindaco Pierluigi Biondi, in qualunque occasione pubblica o privata , era accompagnato dal presidente di Abruzzo Servizi, Andrea Di Biase, suo capo di gabinetto. Tutti in città pensavano che potesse essere lui a rappresentare il territorio aquilano nella competizione elettorale, considerata anche la condivisione delle scelte  politiche ed il rapporto di amicizia, di lunga data, che li legava.  

All’improvviso, invece,  nella discussione, è spuntato il nome di Alessandro Piccinini, già consigliere comunale, assessore e ex presidente della GSA. ,  figura più autonoma sotto il profilo politico ,  con una buona storia elettorale alle spalle, al quale poter addebitare, pensiamo noi, un eventuale insuccesso di preferenze. Il povero Di Biase, sedotto e abbandonato dal sindaco, senza un vero perché (almeno pubblico), dopo aver assaporato la possibilità di essere eletto in Regione Abruzzo, resta fermo, almeno per questo giro.

Passiamo al senatore Guido Liris che, con tutte le difficoltà del caso, ha provato a difendere, fino alla fine, la disponibilità alla candidatura di Paolo Federico, sindaco di Navelli.  Per aspirare ad un posto in lista, si è dimesso inutilmente,  da tutte le cariche (Comunità Montana, ASP1). Risulta evidente che, nemmeno la pressione di un senatore ha potuto scalfire la contrarietà alla candidatura per un sindaco, preparato e vicino al territorio, come Paolo Federico. Secondo i beni informati, per lui, comunque, sarebbe pronto un “posto al sole”.

Quindi, da questa prima ricostruzione, sembrerebbe che, il primo tempo della partita tra i due, sia finito con Biondi in vantaggio;  Liris ha giocato in difesa, ha limitato i danni, ottenendo, non senza problemi, la candidatura dell’esperta consigliera comunale Tiziana Del Beato.

Ma è nello svolgimento del congresso provinciale che il senatore Guido Liris si prende la rivincita. Forte dell’accordo stretto con i maggiorenti del partito, escluso il sindaco dell’Aquila, riesce a comporre il direttivo, compreso il presidente,  a sua immagine e somiglianza. Ora cercheremo di spiegare il perché.

Il nuovo segretario provinciale è Claudio Gregori, sindaco di Barete, amico di vecchia data del senatore Liris con il quale ha costruito anche la lista da sottoporre ai cittadini per la sua elezione a sindaco, mentre i nove componenti del coordinamento provinciale che affiancheranno il segretario sono:

Andrea Di Biase capo di gabinetto di Biondi; Maura Castellani e Leonardo Scimia consiglieri comunali dell’Aquila, (addirittura quest’ultimo, pur avendo il diritto di partecipare ai lavori del coordinamento provinciale, in qualità di capogruppo senza diritto di voto, ha preteso ed ottenuto la nomina, sembrerebbe contro il parere del sindaco Biondi); Daniela Ianni, è stata nello staff di entrambi i contendenti, prima in comune poi in regione; Paola Di Iorio presidente ad interim della GSA (secondo gli ospiti presenti in sala, anche in questo caso, contro il parere di Biondi); Amedeo Tirabassi  vice sindaco di Scoppito, amico di Livio Vittorini e Alessandro Piccinini; Riccardo Zazza di Carsoli, che condivide la linea politica di Benedetta Fasciani, attuale responsabile dell’Ufficio  Segreteria del Presidente Marsilio; Umberto Occhiuzzi sostenuto dal capogruppo in regione, Massimo Verrecchia; Marco Iacutone di Ovindoli vicino politicamente, secondo fonti interne al partito, all’assessore uscente Mario Quaglieri

Per alcuni osservatori ben informati, la partita dell’elezione dei membri del coordinamento provinciale,  tra la cordata guidata dal sindaco Pierluigi Biondi e quella guidata dal  senatore Guido Liris, è finita sei a tre a favore di quest’ultimo; qualcuno parla, addirittura, di sette a due. Alla luce dei risultati, gli animi si sono agitati,  sono volate parole grosse, addirittura qualcuno parla di possibili “scossoni” negli Enti partecipati dal Comune dell’Aquila, staremo a vedere.

Per il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, comunque, è una prima, amara sconfitta, subita all’interno del partito di Fratelli d’Italia, dopo la conquista di palazzo Margherita nel 2017.

Siamo sempre più convinti che, il potere, è come la luna, se non cresce, cala !!!